Le risorse di Agenda digitale «dirottate» su Industria sostenibile
È un flop per Agenda digitale, che incassa una sola richiesta di agevolazione contro le 57 di Industria sostenibile. E che costringe il ministero dello Sviluppo economico a rifare i conti e a distrarre risorse da un capitolo all’altro. A mettere in fila le cose (e i conti) un decreto del ministro Calenda pubblicato ieri sul sito del dicastero, a giorni in «Gazzetta». Il provvedimento spiega che le 57 domande per Industria sostenibile producono un fabbisogno finanziario di circa 333 milioni di finanziamento agevolato e di altri 60 milioni di contributi diretti alla spesa, mentre l’unica domanda per Agenda digitale vale 8 milioni di agevolazioni e e 1 milioni di contributo diretto. La ridistribuzione stabilita dal decreto prevede quindi un “dirottamento” di 90 milioni di euro da Agenda digitale a Industria sostenibile «al fine di garantire la massima copertura dei progetti presentati dalle imprese per entrambi gli strumenti agevolativi». (F. La.)