Wind e 3 Italia, accordo sui salari
Intesa con i sindacati - Dopo Pasqua la presentazione del piano industriale
pI sindacati delle tlc e la nuova Wind Tre hanno raggiunto l’accordo sull’armonizzazione dei trattamenti economici e normativi delle aziende. Arriva a compimento un altro importante step per la completa integrazione di Wind e 3 Italia ex terzo e quarto operatore mobile italiano che dall’1 gennaio si sono riunite in un’unica società, leader per clientela in Italia nel mobile, guidata da Maximo Ibarra. La trattativa, gestita per l’azienda dal direttore delle ri- sorse umane Luciano Sale, è durata 48 ore, prima di arrivare a un esito positivo. «In sostanza – spiega al Sole 24 Ore il segretario generale Uilcom, Salvo Ugliarolo – sono state previste per i lavoratori le migliori condizioni già esistenti per l’una e per l’altra azienda». L’intesa prevede l’estensione del fondo sanitario integrativo di Wind, l’omogeneizzazione dei buoni pasti del valo- re di 7 euro e un premio di risultato che, col crescere dei profitti, distribuirà, con un moltiplicatore, salario ai lavoratori. Come spiegato da Giorgio Serao (Fistel Cisl) all’agenzia Radiocor «l’accordo è la premessa per creare le condizioni della piena integrazione societaria». Positivo anche il giudizio di Pierpaolo Mischi (Uilcom): «La sfida futura sarà sullo sviluppo, sugli investi- menti in tecnologia e sugli assetti occupazionali » . Soddisfatta anche la Slc Cgil: «C’è stato – afferma il segretario nazionale Marco Del Cimmuto – un modo positivo di affrontare le problematiche di una fusione». Prossimo passo la presentazione del Piano Industriale del gruppo, che dirà di più su strategie e sinergie. A quanto risulta al Sole 24 Ore, la convocazione dovrebbe esserci subito dopo Pasqua.
Intanto per oggi i sindacati autonomi hanno chiamato all’appello per oggi a Roma i lavoratori di Tim. La disdetta unilaterale di alcune parti del secondo livello e il rinnovo del contratto nazionale delle tlc scaduto da due anni sono i temi all’ordine del giorno. Sul primo versante, giovedì, come anticipato dal Sole 24 Ore, si è tenuto un incontro fra Tim e sindacati, ma senza la Cgil. L’incontro è andato avanti 8 ore. Prossimo appuntamento fra una ventina di giorni per vedere i risultati di gruppi di lavoro sulle possibili implementazioni del nuovo regolamento in vigore dall’1 marzo, dopo la disdetta.
I CONTENUTI Sono state previste per i lavoratori le migliori condizioni già esistenti per l’una e per l’altra azienda