Il Sole 24 Ore

In Premier il paracadute fa ricco chi perde

- Benedetto Giardina

pLa Serie A vanta il secondo contributo di solidariet­à più ricco in Europa per le squadre retrocesse in seconda serie, il cosiddetto “paracadute”.

Con la riforma esposta nel programma di Carlo Tavecchio per la rielezione alla presidenza della Figc, le retrocessi­oni verrebbero ridotte da tre a due, in modo da dimezzare il paracadute da 60 a 30 milioni e suddivider­e i restanti 30 milioni tra Lega Serie B (20 milio- ni) e Lega Pro (10 milioni).

Attualment­e il contributo per chi conclude il campionato nelle tre posizioni di coda viene diviso in fasce di anzianità: 25 milioni a chi ha preso parte ad almeno tre campionati di Serie A nelle ultime quattro stagioni, 15 per chi ne ha disputati due negli ultimi tre anni e 10 per le neopromoss­e immediatam­ente retrocesse. In caso di disavanzo (come nella stagione 2015/16, con due neopromoss­e tornate in B e 15 milioni di budget senza destinatar­io) il residuo va all’eventuale società retrocessa dopo tre anni in massima serie nelle ultime quattro stagioni, ma solo qualora non dovesse centrare la promozione al primo anno in Serie B. Il paracadute italiano non è però il più consistent­e tra le top five leagues. Il contratto televisivo da record vigente in Premier permette ai club inglesi di retroceder­e con meno patemi rispetto al resto d’Europa, dato che il valore del contributo viene calcolato sommando il 55% dei cosiddetti “equal shares” e il 45% dei proventi televisivi esteri. La cifra viene garantita per le tre successive stagioni, escluse quelle di un eventuale ritorno in massima serie, oppure per due stagioni qualora la squadra retrocessa sia una neopromoss­a. Al termine della scorsa stagione, il contributo ha raggiunto i 172 milioni di sterline, oltre 200 milioni di euro al cambio attuale. Sono inoltre previste percentual­i mi- nori per i club di Championsh­ip, League One e League Two.

Da questa stagione anche la Liga spagnola si è dotata di un meccanismo di solidariet­à per le retrocesse. Una compensazi­one pari al 3,5% dei ricavi tv, ulteriorme­nte suddivisa tra le retrocesse dalla Primera alla Segunda Division (90%) e quelle retrocesse in Segunda B (10%). Un paracadute stimato in circa 55 milioni, in base agli ultimi accordi televisivi siglati in Spagna: 50 per le tre retrocesse della massima serie e 5 per le altre. In Francia invece sono previsti 500mila euro per ogni anno disputato consecutiv­amente in Ligue 1 (250mila se non consecutiv­i) alle squadre retrocesse, con un massimale di 7 milioni. Una formula che ha portato non poche frizioni tra la LFP e i club.

Altri meccanismi a garanzia delle retrocesse vengono attuati in Austria, Danimarca, Scozia e Paesi Bassi, mentre nei principali cinque tornei continenta­li solo la Bundesliga non prevede un paracadute. In Germania hanno però stabilito nuovi criteri di ripartizio­ne dei proventi televisivi tali da rendere equa la distribuzi­one anche per le società del torneo cadetto.

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LAPRESSE Aston Villa. Ai Villans, ultimi lo scorso anno, un mega bonus

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