L’Ivass fa trasparenza sui reclami
Il contenzioso dei gruppi esteri è maggiore Incidenza maggiore dei ricorsi sulle dirette, nell’Rca e nell’a ssistenza
«I reclami dei consumatori sono una “cartina al tornasole” del livello di qualità dei prodotti e servizi assicurativi», a dirlo è l’Ivass, l’Authority del settore assicurativo che, per la prima volta, ha mostra sul suo sito i reclami ricevuti, oltre che dalle compagnie italiane, anche dalle compagnie assicurative estere operanti in Italia.
L’annuncio è stato dato lo scorso 14 febbraio quando l’Authority presieduta da Salvatore Rossi ha spiegato in un comunicato che «la rilevazione punta ad accrescere la trasparenza del mercato, mettendo a disposizione di consumatori e operatori una ulteriore informativa sulla qualità dei servizi offerti dalle imprese».
«Plus24» ha stilato una classifica in base all’incidenza dei reclami ricevuti sul volume dei premi raccolti dalle singole compagnie (sia sul Danni sia sul Vita). Se in termini assoluti nel primo semestre del 2016 la compagnia che ha ricevuto il maggior numero di reclami è stata Generali Italia con 10.339 reclami, seguita da UnipolSai con 8.419 reclami, parametrando gli stessi ai premi raccolti (quindi al volume d’affare gestito) si scopre che in realtà entrambe le compagnie hanno un numero di reclami per milione di premi pari a 1,64. Un dato nella media. Anche se va detto che su queste grosse compagnie incide molto la massa di premi gestita nel Vita che tendenzialmente annacqua l’indicenza del contenzioso incentrata invece storicamente sull’Auto.
Decisamente maggiori sono i ricorsi per milione di euro raccolti da Poste Assicura, compagnia danni di Poste Italiane che nel primo semestre del 2016 ha ricevuto 694 reclami ( relativi al ramo Danni non auto, dove non opera ancora) risultando in vetta alla graduatoria con un numero di reclami per milione di premi pari a 12,12 (numero leggermente inferiore ai 13,5 reclami per milione di euro a tutto il 2015).
Se a livello generale le statistiche Ivass segnalano un calo nel contenzioso sull’Rc auto con reclami pari a 26.326 (-2,5% rispetto al primo semestre del 2015) continuano a essere elevati i reclami (rapportati ai volumi) delle compagnie dirette operanti in Italia e specializzate proprio nell’Rca: Linear (gruppo Unipol) ha ricevuto oltre 800 reclami nel primo semestre dello scorso anno (pari a 10,75 reclami per milione di premi incassati). Seguono Genialloyd (con 8,62 reclami per milione di premi e ben 2.885 reclami ricevuti) e Direct line e Genertel rispettivamente con 2.029 reclami e 1.688 reclami.
Si registra invece a livello di sistema una decisa impennata nel ramo Danni non auto dove i reclami complessivi giunti nei primi sei mesi dello scorso anno sono stati 16.936 (+7,7% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno). In qust’ambito, resta elevato il contenzioso di Rbm Salute, compagnia attiva nelle polizze sanitarie che ha ricevuto 1.688 reclami (pari a 7,56 ricorsi per milione di euro di premi, un coefficiente in linea con quello del 2015) e quello di Europe Assistance (ancora intorno a nove reclami per milione di euro raccolto).
Decisamente più elevati proporzionalmente i reclami che giungono alle imprese di assicurazione con sede in un altro Paese Ue e operanti in Italia in regime di stabilimento o in lps (libera prestazione di servizi) che per la prima volta vengono rilevati da Ivass. Tra queste svetta Cardif assurances risques con quasi 20 reclami per milione di euro raccolto, seguita da Donau Versicherung (16,75 reclami per milione). La fotografia delle estere mostra un dato medio di clienti insoddisfatti maggiore con 6,27 reclami per milione di euro raccolto (contro 1,64 delle italiane).