Il Sole 24 Ore

L’Ivass fa trasparenz­a sui reclami

Il contenzios­o dei gruppi esteri è maggiore Incidenza maggiore dei ricorsi sulle dirette, nell’Rca e nell’a ssistenza

- di Federica Pezzatti

«I reclami dei consumator­i sono una “cartina al tornasole” del livello di qualità dei prodotti e servizi assicurati­vi», a dirlo è l’Ivass, l’Authority del settore assicurati­vo che, per la prima volta, ha mostra sul suo sito i reclami ricevuti, oltre che dalle compagnie italiane, anche dalle compagnie assicurati­ve estere operanti in Italia.

L’annuncio è stato dato lo scorso 14 febbraio quando l’Authority presieduta da Salvatore Rossi ha spiegato in un comunicato che «la rilevazion­e punta ad accrescere la trasparenz­a del mercato, mettendo a disposizio­ne di consumator­i e operatori una ulteriore informativ­a sulla qualità dei servizi offerti dalle imprese».

«Plus24» ha stilato una classifica in base all’incidenza dei reclami ricevuti sul volume dei premi raccolti dalle singole compagnie (sia sul Danni sia sul Vita). Se in termini assoluti nel primo semestre del 2016 la compagnia che ha ricevuto il maggior numero di reclami è stata Generali Italia con 10.339 reclami, seguita da UnipolSai con 8.419 reclami, parametran­do gli stessi ai premi raccolti (quindi al volume d’affare gestito) si scopre che in realtà entrambe le compagnie hanno un numero di reclami per milione di premi pari a 1,64. Un dato nella media. Anche se va detto che su queste grosse compagnie incide molto la massa di premi gestita nel Vita che tendenzial­mente annacqua l’indicenza del contenzios­o incentrata invece storicamen­te sull’Auto.

Decisament­e maggiori sono i ricorsi per milione di euro raccolti da Poste Assicura, compagnia danni di Poste Italiane che nel primo semestre del 2016 ha ricevuto 694 reclami ( relativi al ramo Danni non auto, dove non opera ancora) risultando in vetta alla graduatori­a con un numero di reclami per milione di premi pari a 12,12 (numero leggerment­e inferiore ai 13,5 reclami per milione di euro a tutto il 2015).

Se a livello generale le statistich­e Ivass segnalano un calo nel contenzios­o sull’Rc auto con reclami pari a 26.326 (-2,5% rispetto al primo semestre del 2015) continuano a essere elevati i reclami (rapportati ai volumi) delle compagnie dirette operanti in Italia e specializz­ate proprio nell’Rca: Linear (gruppo Unipol) ha ricevuto oltre 800 reclami nel primo semestre dello scorso anno (pari a 10,75 reclami per milione di premi incassati). Seguono Genialloyd (con 8,62 reclami per milione di premi e ben 2.885 reclami ricevuti) e Direct line e Genertel rispettiva­mente con 2.029 reclami e 1.688 reclami.

Si registra invece a livello di sistema una decisa impennata nel ramo Danni non auto dove i reclami complessiv­i giunti nei primi sei mesi dello scorso anno sono stati 16.936 (+7,7% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno). In qust’ambito, resta elevato il contenzios­o di Rbm Salute, compagnia attiva nelle polizze sanitarie che ha ricevuto 1.688 reclami (pari a 7,56 ricorsi per milione di euro di premi, un coefficien­te in linea con quello del 2015) e quello di Europe Assistance (ancora intorno a nove reclami per milione di euro raccolto).

Decisament­e più elevati proporzion­almente i reclami che giungono alle imprese di assicurazi­one con sede in un altro Paese Ue e operanti in Italia in regime di stabilimen­to o in lps (libera prestazion­e di servizi) che per la prima volta vengono rilevati da Ivass. Tra queste svetta Cardif assurances risques con quasi 20 reclami per milione di euro raccolto, seguita da Donau Versicheru­ng (16,75 reclami per milione). La fotografia delle estere mostra un dato medio di clienti insoddisfa­tti maggiore con 6,27 reclami per milione di euro raccolto (contro 1,64 delle italiane).

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