Il 5G promette progettazioni smart
pIndustria 4.0 e manifatturiero, energia e utilities, dispositivi smart e l’Internet delle cose (IoT)oltre a sanità e sicurezza pubblica. Sono alcune delle soluzioni per la manifattura che da oggi si vedranno al Mobile world congress di Barcellona, fiera dedicata al mondo delle tlc sempre più proiettato verso il 5G. Un futuro ormai prossimo, che promette ovunque la banda ultralarga. E sarà un business che si preannuncia molto ricco. A dirlo è uno studio realizzato a livello mondiale da Ericsson e Arthur D. Little, che prevede per il 2021, primo anno dal debutto del nuovo standard, un giro d’affari di 46 miliardi di dollari per gli operatori di tlc che offriranno servizi 5G. L’importo nel 2026 dovrebbe raggiungere i 582 miliardi.
Per quanto riguarda l’Italia i settori più promettenti saranno, in ordine d’importanza, quelli delle utilities, la sicurezza e la manifattura, con tassi di crescita a due cifre insieme ai media e all’entertainment. L’industria, in particolare, dovrebbe generare un giro d’affari che passerà dai 200 milioni di dollari del 2020 ai circa 5,4 miliardi nel 2026, grazie all’affermarsi delle soluzioni di controllo e automazione, dei dispositivi IoT e della progettazione smart. Si tratta del controllo remoto della produzione e dei robot impiegati sugli impianti, della manutenzione predittiva sui macchinari, anche usando dispositivi per la realtà virtuale, il controllo degli accessi e degli stock.
«Con il 5G decollerà ovunque la banda ultralarga, pilastro per una nuova generazione di applicazioni per l’industria e l’IoT - rimarca Nunzio Mirtillo, ad di Eri- csson Italia e presidente della regione mediterranea di Ericsson -. Miglioreranno l’efficienza e la flessibilità con il controllo in tempo reale della produzione».
Una via che stanno iniziando a percorrere colossi come la bolognese Ima, leader nel packaging, che ha appena presentato il programma «Ima digital» con l’obiettivo di fare un salto strategico con le nuove tecnologie. E sempre nella manifattura, Intel ed Ericsson stanno collaborando al 5GI2, standard aperto che si concentrerà nell’IoT in ambito industriale, a cui partecipano, tra gli altri, anche Honeywell, Ge e l’Università di Berkeley. Nella prima fase verranno avviati dei test, anche con l’uso di droni, con la realtà aumentata e la realtà virtuale in ambienti pericolosi. 7 Banda ultralarga. È quello che offrirà il 5G, prossimo standard delle tlc mobili, il cui debutto commerciale è atteso per il 2020. Assicurerà una migliore copertura ed efficienza nel segnale, velocità di trasmissione di almeno un gigabit al secondo e tempi d’attesa nell’ordine di pochi nanosecondi. Un plus alla base di servizi di nuova generazione per le auto a guida autonoma, l’IoT e l’Industria 4.0