Il grande ritorno delle superpotenze
Dopo tanti anni alla rassegna elvetica ha sfilato un consistente schieramento di supercar, che si declina anche in realizzazioni in tiratura limitata ed esemplari one-off, vivacizzato da un bel numero di proposte made in Italy.
A capeggiarle, come sempre, sono quelle che nascono nella Terra dei motori, ovvero l’Emilia-Romagna. Ecco, allora, la nuova Ferrari 812 Superfast (circa 300mila euro), che si è presentata mettendo in campo soluzioni aerodinamiche, stilistiche e tecnologiche destinate ad assecondare le possibilità d’espressione del suo V12 di 6,5 litri da 800 cv: il più potente e performante mai montato su una Rossa di serie.
Dalla Lamborghini, invece, arrivano inedite interpretazioni dell’Aventador, la S con quattro sterzanti e 740 cv che costa 345mila euro, e dell’Huracàn: la Performante, in vendita a quasi 200mila Euro. Al Nürburgring ha stracciato il record sul giro detenuto dalla Porsche 918 Spyder, grazie ai 640 cv sviluppati dal suo V10 di 5,2 litri, dall’aero vectoring e dal contenimento del peso.
Nel lucroso settore delle supercar arriva anche un inedito brand: la Automobili Speciali by Italdesign. Debutta con la Zerouno, basata sull’Audi R8, ma stilisticamente definita da in- fluenze made in Italy e sostanzialmente differente. Tutta in carbonio, sarà prodotta solo in cinque esemplari, per poi evolversi da coupé in spyder: in vendita a 1,5 milioni di euro, tasse escluse. A chi interessasse un upgrading, c’è l’evoluzione con potenza innalzata da 610 a 810 cv e tecnologie racing, in vendita a 1,9 milioni di euro.
È un’hypercar anche la Fittipaldi EF7 Vision Gran Turismo, vestita dalla Pininfarina e spinta da un potente motore di origine Mercedes, che sarà realizzata in 39 esemplari in omaggio alle altrettante vittorie del mitico campione di Formula 1. E va ancoa ricordato che la Pagani Huayra è diventata anche Roadster.
Completa la carrellata di supercar figlie delle competenze italiane la Techrules Ren: è spinta da un sistema ibrido che può sviluppare sino a 1.305 cv alimentato da un generatore a turbina ed è frutto della collaborazione con Giorgetto e Fabrizio Giugiaro per quanto riguarda il design e la L.M. Giannetti per lo sviluppo.
Dall’Inghilterra giungono la McLaren 720S, la cui denominazione trasmette la potenza sviluppata dal suo V8 biturbo 4 litri e l’Aston Martin Valkyrie AmRb 001, spinta da un sistema propulsivo ibrido con Kers, estrapolato da quello delle Red Bull di F1, che promette una potenza di 900 cavalli.