Sciopero delle agenzie di stampa La Fieg: grave, si torni al dialogo
Ieri tutte le agenzie di stampa erano in sciopero simultaneo per protestare contro la «chiusura» del ministro Lotti a un confronto sul bando di gara europeo. «Un fatto grave e senza precedenti nell’informazione primaria italiana» ha commentato Alessandro Pica, presidente Fieg (la federazione degli editori) per la categoria agenzie di stampa. «Questo – aggiunge Pica – ha determinato la sospensione delle trasmissioni in un giorno importante per il nostro Paese che si trova a celebrare il 60° anniversario dei Trattati europei». Pica assicura il suo impegno «affinché si riannodi nel più breve tempo possibile un dialogo costruttivo tra i rappresentanti dei Cdr (le rappresentanze sindacali delle redazioni, ndr) delle agenzie e i rappresentanti del Governo in una prospettiva di distensione e di conciliazione che permetta un dialogo basato su una progettualità per il futuro dell’informazione primaria italiana».
Il settore, aggiunge il responsabile Fieg per le agenzie di stampa, «necessita di una profonda ristrutturazione industriale» e ha bisogno «di ripensare il proprio modello di business ed editoriale in chiave moderna e sostenibile confrontandosi con necessità nuove del mercato, della competitività e dell’innovazione».