A Biella i fornitori di Hermès
«Realizziamo cappelli artigianali con macchinari e procedimenti innovativi. L’82% della produzione è destinata ad alcuni dei principali marchi del lusso: Loro Piana, Louis Vuitton, Hermes».
A parlare è Giorgio Borrione, imprenditore che ha dato vita alla Artigiana cappellai, azienda di Sagliano Micca, in Valle Cervo, nel cuore del distretto tessile biellese. Borrione vuole mantenere in vita una tradizione secolare che si è affiancata alle molto più famose produzioni tessili e mai del tutto scom- parsa nonostante varie vicissitudini. Borrione è stato socio e amministratore dal 1999 al 2013 del Cappellificio Cervo (di Sagliano), titolare dei marchi storici Barbisio e Bantam e ora in liquidazione.
«Nel 2013 ho deciso di avviare questa nuova avventura, per passione. Qui abbiamo un’acqua, particolare, unica fondamentale per le lavorazioni tessili, spirito imprenditoriale e una tradizione che risale a fine ’700». Non è un caso che l’azienda abbia scelto come sede l’antico stabilimento (ristrutturato) dove circa due secoli fa operava Gio Batta Bones- sio, titolare del primo cappellificio del Biellese riconosciuto dai Savoia nel 1826. «Le iniziali sono le stesse mie: l’ho visto come un segno del destino» sottolinea Giorgio Borrione, che in azienda è affiancato dai tre figli: Veronica, 37 anni, responsabile di priva- te label e qualità, Attilio, 32 anni, che si occupa delle linee di produzione e della parte amministrativa, Benedetta, 26 anni, su commerciale e marketing.
Nel 2016 la produzione di Artigiana cappellai è stata di 7.500 pezzi, con un incremento del 37%: una quota del 18% è destinata al mercato su misura a marchio Borrione. «Siamo in contatto con altri importanti marchi del distretto tessile biellese – spiega l’imprenditore – e puntiamo ad arrivare a 10mila pezzi nell’arco di un anno o due, con una progressiva crescita anche della quota a marchio nostro e con prodotti sempre legati alla fascia alta di mercato».