«Assalto» al fondo investimenti: 11,5 miliardi fino al 2020
Finanziamenti per infrastrutture ferroviarie e stradali, metropolitane nelle città, riqualificazione delle periferie e un “Piano buche” nei Comuni, investimenti nell’industria hitech, sostegno all’export e ricerca, un fondo per la progettazione di opere pubbliche, il dissesto idrogeologico e la prevenzione sismica. In tutto una programmazione a lungo termine da 47,5 miliardi, di cui 11,55 miliardi spendibili entro il 2020: 1.900 milioni nel 2017, 3.150 nel 2018, 3.500 nel 2019, 3 miliardi nel 2020. Sono in arrivo, nei prossimi giorni, subito dopo il varo del Def, i decreti del presidente del Consiglio attuativi del Fondo investimenti della legge di Bilancio 2017 (comma 140). I Dpcm assegneranno ai vari filoni di spesa (tutti investimenti) l’intera dotazione prevista in bilancio dal 2017 al 2032, e cioè 47,5 miliardi di euro, consentendo così ai soggetti beneficiari (mi- nisteri, Rfi, Anas) una programmazione a lungo termine. Ma soprattutto indicheranno la dotazione di competenza e cassa, le risorse effettivamente impegnabili e spendibili, per i primi tre anni, concentrando risorse solo ai programmi che dimostrino di poter spendere presto. L’obiettivo del nuovo Fondo è infatti questo, in linea con la riforma del bilancio statale disposta dal Dlgs 93/2016: gestire in modo più flessibile i capitoli di spesa e soprattutto centrare gli obiettivi annuali di investimento (1,9 miliardi quest’anno, 3,15 nel 2018) spostando di anno in anno le risorse (competenza e cassa) a chi ha più gambe per correre. È proprio questa la valutazione in corso, in questi giorni, all’Economia (a cui spetta proporre i Dpcm): programmare i 47,5 miliardi ma soprattutto decidere dove mettere la cassa per i primi tre anni.
Circa metà delle risorse dovrebbe andare a destinazioni di competenza del ministero delle Infrastrutture (Mit), che ha presentato un piano dal valore di circa 23 miliardi di euro, orientati sulle priorità alle quali Graziano Delrio guarda da tempo: cura del ferro e dell’acqua, trasporto pubblico locale, manutenzioni, qualità della vita nelle città.
A Rete ferroviaria italiana andranno 9,8 miliardi di euro per la prima tranche del contratto di programma 2017/2021. Non è l’unico investimento sulle ferrovie, perché tra le richieste rientreranno anche 400 milioni per la sicurezza delle reti regionali. Per l’Anas, invece, ci saranno 5,6 miliardi per il contratto di programma 2016-2020. E qui bisogna fare una precisazione: le risorse per Anas e Rfi saranno utili per la programmazione, ma non saranno spese nell’immediato. Entrambe le società, infatti, hanno già cassa per portare avanti i loro cantieri (anche se Anas attende da mesi l’approvazione del nuovo Contratto di programma). All’Anas andranno anche 580 milioni per la viabilità delle zone terremotate, 850 per la manutenzione di strade regionali e provinciali che passeranno sotto il suo ombrello.
Altri 800 milioni andranno a un maxifondo progettazione previsto dal Codice appalti per tutte le Pa. Avrà due obiettivi: progettare nuove opere ma anche revisionare le progettazioni già completate, per risparmiare risorse (è la cosiddetta “project review”). Ancora, alle metropolitane sarà dedicato un miliardo e, sempre sul fronte delle città, ci sarà un “piano buche” da 1,6 miliardi con fondi ai Comuni. Sempre su proposta Mit ci saranno poi: 370 milioni per l’edilizia popolare, 150 per la rimozione di barriere architettoniche, 320 per i porti, 300 per nuovi traghetti. Circa 500 milioni do- vrebbero andare al ministero dell’Ambiente, per prevenzione del dissesto idrogeologico e opere idriche. Sicuramente ci saranno poi i promessi 800 milioni per il Piano periferie 2016 (altri 800 mln sono in arrivo dopo il Cipe del 1° marzo). Su proposta del ministero dello Sviluppo arriveranno fondi per investimenti industriali ad alta tecnologia, sostegno all’export, ricerca. Altre risorse (da definire) andranno all’informatizzazione dell’amministrazione giudiziaria, alla prevenzione sismica nel progetto “Casa Italia”, all’edilizia pubblica e scolastica.