Per la rottamazione 780mila adesioni a fine marzo
pQuasi 22.500 domande al giorno, considerando anche sabato e domenica. È il ritmo a cui ha viaggiato la rottamazione dal 24 al 31 marzo. Gli ultimi dati disponibili sull’adesione alla definizione agevolata segnalano che alla fine dello scorso mese erano 780mila le istanze complessivamente arrivate a Equitalia attraverso i vari canali: dalla consegna a mano agli uffici fino ai canali online (mail, Pec, area dedicata del sito, Equipro). Quota telematica che continua a crescere, essendo ormai arrivata al 51,5 per cento.
Stando alle prime impressioni su aprile la “febbre da rottamazione” non sembra essere calata (e l’istanza può essere presentata fino al 21 aprile). Rispetto ai dati resi noti dall’ad e presidente (ma anche commissario straordinario) della società pubblica di riscossione, Ernesto Maria Ruffini, mercoledì scorso in Parlamento, quindi è destinato a crescere il potenziale bottino dell’operazione. Ricordiamo, infatti, che le stime effettuate sulle prime 502mila domande lavorate segnalano un controvalore complessivo di 8,3 miliardi di euro. Se, come stimato dal Sole 24 Ore, si sottrae la quota dello sconto per sanzioni e interessi (mediamente intorno a un terzo) l’incasso atteso è calcolabile intorno a 5,5 miliardi di euro, non molto lontano dall’obiettivo prefissato dalla relazione tecnica al decreto fiscale che è pari a 7,2 miliardi. Certo, ci sarà poi la prova del nove di chi magari si tirerà indietro o non riuscirà a pagare le rate, ma con questi ritmi si può anche prevedere una crescita del gettito finale. Del resto, tra il 24 e il 31 marzo sono arrivate quasi 180mila domande in più. Con punte in termini relativi del 36% in più (come in Molise o Veneto) e in termini assoluti di oltre 26mila istanze come nel caso della Lombardia. Per ora, però, resta sempre il Lazio a guidare la graduatoria regionale con 125.131 istanze.
L’obiettivo ora è cercare di semplificare la vita ai contribuenti anche nella fase di versamento. Per questo Equitalia ha lanciato l’operazione «Equipay», ossia la possibilità di pagare i bollettini della rottamazione agli sportelli Atm degli istituti di credito aderenti con il bancomat. Equipay si inserisce nel percorso voluto da Ruffini per ampliare e semplificare i servizi a disposizione dei cittadini, anche nelle modalità di pagamento. Si tratta di un’opportunità aggiuntiva rispetto alla domiciliazione bancaria, gli sportelli bancari, il proprio internet banking, gli uffici postali, i tabaccai, tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, il portale www.gruppoequitalia.it, l’App Equiclick (PagoPa) e i 200 sportelli di Equitalia.