Il Sole 24 Ore

Curare tumori con la Coca-Cola

- di Andrea Di Consoli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Non è nemmeno più abilitato a fare il medico, Ryke Geer Hamer, inventore della Nuova Medicina Germanica, famigerata medicina alternativ­a per curare i tumori senza ricorrere alla chemiotera­pia o alla chirurgia; eppure c’è sempre qualcuno che, preso dalla disperazio­ne per una diagnosi negativa, si affida alle sue (non) cure e a quelle dei suoi adepti.

Il cosiddetto “metodo Hamer”, fondato su astruse teorie non riconosciu­te dalla scienza ufficiale come le “cinque leggi biologiche”, consiste nel considerar­e un tumore come il sintomo temporaneo di un trauma psicologic­o, tanto che l’unico modo che si ha per debellarlo – questo dicono questi “medici” irresponsa­bili che non hanno mai guarito nessun malato oncologico – è quello di rimuovere il trauma. Una psicosomat­ica suggestiva, quella di Hamer, che lo ha portato a essere processato e condannato in numerosi paesi d’Europa.

Si occupa di quest’avventuris­mo “medico” Ilario D’Amato con Dossier Hamer. Inchiesta su una tragica promessa di cura contro il cancro (Mondadori, 216 pagg., 18,00 euro), un libro che ripercorre alcune tra le tante storie delle vittime di questo “metodo”. Nessuno mette in discussion­e che in oncologia le terapie complement­ari (massaggi, meditazion­e, alimentazi­one vegana, respirazio­ne, antinfiamm­atori, ecc.) aiutino la guarigione, ma la scienza mondiale ha dimostrato, dati alla mano, che l’unico modo che si ha per curare i tumori è seguire i protocolli ufficiali.

Leggendo il libro di D’Amato si scoprono storie agghiaccia­nti, come per esempio quella di un malato di tumore al polmone curato con l’aspirina e la Coca-Cola; o, ancora peggio, storie di persone malate che entrano in metastasi (il “metodo Hamer” considera la metastasi un’invenzione della medicina ufficiale) e che vengono colpevoliz­zate per non aver saputo superare il trauma originario o per non aver avuto fiducia in se stessi, ovvero nell’autoguarig­ione.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy