Il Sole 24 Ore

Dalle «accise-tabacchi» 83 milioni Stadio Roma, spunta norma ad hoc

- Marco Mobili Marco Rogari

pUna dote di 83 milioni nel 2017 e di 125 milioni nell’anno successivo dall’aumento delle accise sui tabacchi. E altri 110 milioni dalla rimodulazi­one della cosiddetta Visco Sud (il credito d’impresa per nuovi investimen­ti nel Mezzogiorn­o) che viene alleggerit­a quast’anno spostando le risorse nel biennio 2018-2019. Si chiarisce lo schema di coperture del maxi-decreto della manovrina correttiva da 3,4 miliardi varata martedì scorso dal Governo, che prevede anche un sostanzios­o contributo da giochi, lotta all’evasione Iva, stretta sulle compensazi­oni fiscali e tagli semi-lineari ai ministeri. Il testo fino a ieri sera non era ancora definitivo. Ma dalle ultime bozze emerge più di una novità. A cominciare da una misura ad hoc sul- la costruzion­e dello stadio di calcio della Roma e dall’istituzion­e del commissari­o per i Mondiali di sci del 2021 di Cortina d’Ampezzo, prima ancora, per le finali Coppa del mondo in calendario nel 2020 sempre nella stessa località. Il testo deve ancora ricevere la bollinatur­a della Ragioneria generale e, soprattutt­o, il “visto” del Capo dello Stato.

La norma sulla ristruttur­azione e la nuova costruzion­e di impianti sportivi sembra fatta su misura (o quasi) per l’impianto che intende realizzare la proprietà americana dell’As Roma nell’area di Tor di Valle nella Capitale. Una delle ultime bozze del decreto prevede che lo studio di fattibilit­à possa ricomprend­ere anche la costruzion­e d’immpobili con destinazio­ne d’uso diversa da quella sportiva, così come la demolizion­e dell’impianto da dismettere e la ricostruzi­one anche con diversa volumetria e sagoma. Se poi gli interventi da realizzare riguardano aree di proprietà pubblica o impianti pubblici già esistenti lo stesso studio di fattibilit­à può prevedere la cessione a titolo oneroso del diritto di superficie (per un massimo di 90 anni) o del diritto di usufrutto (30 anni) dell’impianto sportivo o degli immobili pubblici.

Nelle ultime bozze vengono confermati il correttivo dell’Anticipo pensionist­ico “social” (fran- chigia a 7 anni per il lavori «gravosi) e gli interventi sui trasferime­nti delle risorse erariali e la dismission­e degli immobili anche per favorire lo “scongelame­nto” del bilancio dell’Istituto previdenzi­ale.

Sul fronte dei giochi viene confermata al momento la data del 1° ottobre 2017 da cui decorreran­no gli aumenti della tassa sulla fortuna. Aumenti che saranno a due vie: dal 6 all’8% per tutte le vincite del Lotto e dal 6 al 12% per le vincite superiori ai 500 euro del Superenalo­tto, dei Gratta &Vinci e delle Videolette­ries. Inoltre la stangata sulle New Slot arriva a un punto e mezzo del Preu che passa dal 17,5 al 19 per cento, mentre le Vlt l’aumento è di mezzo punto (da 5,5 al 6%). Ancora incerto l’inseriment­o della norma che consente ai Monopoli di autorizzar­e «la prosecuzio­ne del rapporto concessori­o in essere» con Lottomatic­a per i Gratta &Vinci. con l’obiettivo di assicurare fin da subito l’incasso di 400 milioni per l’anno in corso e altri 400 per il successivo. Un anticipo rispetto alla scadenza della concession­e fissata al 2019.

VISCO SUD RIMODULATA Oltre 100 milioni recuperabi­li nel 2017 con una rimodulazi­one del credito d’imposta per nuovi investimen­ti al Sud

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