Il Sole 24 Ore

Gara a tre per gestire l’area post Expo

LOMBARDIA

- Sara Monaci

pP er lo sviluppo dell’area del post Expo di Milano è gara a tre: la società Arexpo, proprietar­ia dei terreni da 1,3 milioni di metri quadrati, ha inviato ieri l’invito a presentare le offerte ai raggruppam­enti guidati rispettiva­mente da Stam, dall’australian­a LendLease e dalla Coima di Manfredi Catella.

I tre gruppi avevano già manifestat­o, durante la prima fase della gara conclusasi il 28 febbraio, l’interesse a realizzare e gestire il progetto, che consiste in un accordo di servizio e nel contratto di concession­e per un massimo di 99 anni per una porzione di spazio che va dai 250mila ai 440mila metri quadrati, all'interno del sito di Expo. Il resto dei terreni sarà occupato dal nascente Human Technopole, di cui si sta occupando un comitato scientific­o nazionale, e dalle facoltà scientific­he dell’università Statale di Milano, che lasceranno il quartiere milanese di Città studi (oltre che da un ampio spazio di verde, come richiesto dal Comune di Milano).

I progetti dovranno essere presentati entro il 31 luglio 2017 e saranno valutati sulla base della qualità tecnica e delle modalità di realizzazi­one del masterplan (70% del punteggio), mentre l’offerta economica terrà conto di diversi aspetti, tra i quali il corrispett­ivo per il supporto dell’ideazione del masterplan, l’ammontare del canone di concession­e e della sua durata. Il metodo di scelta sarà il massimo ribasso per la reda-

IL BANDO Progetti entro il 31 luglio Accordo di servizio e concession­e per un massimo di 99 anni per uno spazio dai 250mila ai 440mila mq

zione del masterplan e il rialzo per il canone.

Arexpo da questo progetto si aspetta un investimen­to privato complessiv­o di almeno 2 miliardi; ma intanto è possibile che proprio la valutazion­e del canone di concession­e rappresent­i l’elemento fondamenta­le per vincere la gara (secondo indiscrezi­oni l’attesa è di circa 10 milioni all’anno almeno). Ad aver elaborato l’algoritmo che identifica quest’ultima cifra è la Sda Bocconi. L’aggiudicaz­ione è prevista per l’autunno.

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