Marchionne: «Entro l’anno una importante intesa tecnologica»
«Le grandi aziende come noi devono approcciare il cambiamento tecnologico in maniera più efficiente: le nuove tecnologie costano moltissimo, per questo diventa ancora più importante fare intese su progetti specifici». Sergio Marchionne ha spiegato così l'intesa che spera di firmare entro l'anno. A differenza di altri costruttori, che hanno acquistato aziende hi-techo della Silicon Valley, Fca ha preferito per ora puntare su accordi come quello firmato l'anno scorso con Waymo (Google) per la sperimentazione della guida autonoma. Il manager dice che Fca segue sempre con interesse gli sviluppi della Silicon Valley, ma dice che «alcuni aspetti del periodo attuale mi ricordano i tempi della bolla delle dot com. Credo che 9 aziende su 10, tra quelle che cercano di reinventare l'auto, falliranno; e noi non siamo nelle condizioni per fornire loro capitale».
Per quanto riguarda la relazione con Google, «siamo molto soddisfatti ma dobbiamo guardare avanti rispetto all'accordo con loro sulla Chrysler Pacifica; stiamo parlando anche con altri potenziali partner tecnologici. Abbiamo fatto proposte simili anche ad Apple». In queste intese di carattere tecnologico potrebbe rientrare per esempio quella in discussione con la coreana Lg per le batterie delle auto elettriche; Marchionne ha invece smentito le voci - in arrivo dalla Corea - su una possibile operazione con Samsung: «Quel discorso per il momento non c’è». Un'altra delle potenziali tecnologie del futuro è quella dell'idrogeno. Su di essa Marchionne si è detto «molto meno ottimista di molti colleghi» e ha spiegato che Fca «non è in condizione di sprecare risorse preziose: se la tecnologia decollerà, ci saranno numerosi fornitori cui potremo attingere».
Una delle sfide tecnologiche più urgenti sarà quella della Cina, dove il Governo imporrà da quest'anno ai costruttori di vendere quote crescenti di auto ibride o elettriche: 8% da subito, poi a sa-
LE MOSSE DEL CEO Soddisfazione della relazione con Google ma vuole guardare avanti. Proposte ad Apple, smentite su Samsung, l’interesse su Lg
lire fino al 12%; l'alternativa, per chi non ci dovesse riuscire, sarà di acquistare una sorta di “crediti ecologici”. «Dovremo ibridizzare al più presto la Renegade, la Compass e le altre vetture destinate al mercato cinese; poi seguiranno le altre, ed entro 5 o 6 anni dovrà esserlo tutta la gamma. Noi stiamo lavorando con il nostro partner (la Gac, ndr) per fare il più presto possibile». In Cina Fca ha anche il problema delle berline Viaggio e Ottimo, le cui vendite sono crollate (in parte per lo spostamento del mercato verso i Suv): «Abbiamo preso l'impegno con il partner di rivedere la situazione a 90 giorni . La piattaforma è installata, troveremo il modo per continuare a farle».