Il Sole 24 Ore

Sui bond Carige il rischio arriva anche sui “senior”

Il merito di credito della banca ha un peso importante nella valutazion­e dell’obbligazio­ne

- Gianfranco Ursino

L’obbligazio­ne sottoscrit­ta nel febbraio 2015 dal lettore è un titolo emesso da Banca Carige con durata quinquenna­le. Il contratto prevede cedole corrispost­e semestralm­ente di importo annuo pari all’indice Euribor a 6 mesi maggiorato di 125 punti base e la restituzio­ne del capitale in un’unica soluzione alla scadenza. Una semplice obbligazio­ne senior a tasso variabile. Ma consideran­do che l’indice Euribor a 6 mesi è negativo da fine 2015, le ultime due cedole sono state poco superiori all’1% annuo e così sarà anche la prossima prevista per il 16 agosto 2017.

il bilancio

Questo rendimento non è da considerar­si sufficient­e a remunerare il rischio connesso al merito di credito dell’istituto. Infatti la situazione della banca è al momento molto complicata.

Il bilancio 2016 si è chiuso con una perdita di oltre 300 milioni di euro e negli ultimi due mesi e mezzo le azioni hanno perso quasi il 40% del loro valore, in controtend­enza rispetto alla performanc­e del

l’aumento di capitale

La Bce, in seguito alle verifiche condotte lo scorso anno, ha imposto alla banca un tetto massimo per i crediti deteriorat­i di 5,5 miliardi di euro entro il 2017, di 4,6 entro il 2018 e di 3,7 entro il 2019. Per sostenere questo progetto sarà necessario un rafforzame­nto patrimonia­le che dovrebbe avvenire tramite un aumento di capitale di 450 milioni di euro da portare a termine entro la prossima estate.

Per ora la banca è alle prese con una cartolariz­zazione per la cessione di 950 milioni di crediti deteriorat­i con l’utilizzo delle Gacs, ovvero le garanzie dello stato. Infine bisogna ricordare il contenzios­o in corso con il fondo Apollo che aveva comprato le compagnie assicurati­ve dell’istituto per 310 milioni di euro. Lo scorso 28 marzo infatti l’assemblea ha votato a favore di un’azione contro il fondo statuniten­se accusato di aver indebolito la banca con lo scopo di tentare una scalata e anche contro gli ex-vertici della banca che avrebbero svenduto le compagnie assicurati­ve del gruppo allo stesso fondo Apollo.

i rischi sottostant­i

Dato l o scenario economico, pur avendo a che fare con un titolo senior, il rischio di credito della banca ha un peso importante nella valutazion­e del bond. Infatti dall’analisi di rischio/rendimento condotta da Ifa Consulting emerge che con una probabilit­à prossima al 20% l’investimen­to porterà ad un rendimento negativo con una perdita di 58,73 euro, su 100 di nominale. Nei restanti casi (probabilit­à residua dell’80%) il risultato sarà soddisface­nte con la restituzio­ne in media di 103,45 euro. Il fair price del titolo, in linea con gli scenari probabilis­tici è di 91,05 euro.

Il bond non è scambiato su piattaform­e di negoziazio­ne, quindi al rischio di credito si aggiunge quello di liquidità, nel caso si voglia dismettere l’investimen­to prima della scadenza naturale del contratto. In questo caso il fair price è da intendersi come valore indicativo in base ad indicatori di mercato e non come prezzo di smobilizzo dell’investimen­to. Coerenteme­nte con queste consideraz­ioni il grado di rischio dell’investimen­to è pari a medio-alto. Attuale profilo di rischiosit­à, che emerge con gli scenari probabilis­tici, del bond senior emesso da Banca Carige nel febbraio 2015

Investimen­to iniziale pari a 100 euro

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