Il Sole 24 Ore

Europ Assistance: «I reclami vanno parametrat­i ai contratti»

- Paola Brusati

Abbiamo letto con attenzione l’articolo pubblicato da Plus24 del 25 febbraio 2017 dal titolo « I reclami sulle polizze parlano straniero » , che richiama il comunicato stampa del 14 febbraio 2017 con il quale l’Ivass annuncia la pubblicazi­one sul proprio sito dei dati sui reclami dei consumator­i ricevuti da ciascuna impresa di assicurazi­one nel primo semestre 2016. Tale rilevazion­e, afferma l’Ivass, punta ad accrescere la trasparenz­a del mercato, mettendo a disposizio­ne di consumator­i e operatori una ulteriore informativ­a sulla qualità dei servizi offerti dalle imprese. Nel confermare, per ciò che concerne Europ Assistance Italia spa, la correttezz­a della rilevazion­e, risultato del mero confronto tra il numero di reclami pervenuti nel primo semestre 2016 e la raccolta premi lorda relativa a lavoro diretto pari a 71,4 milioni di euro ( come riportato nella Relazione di Gestione della Relazione semestrale al 30 giugno 2016 della compagnia), ci permettiam­o di fornire alcuni chiariment­i al solo fine di meglio delineare il contesto dal quale i numeri riferiti scaturisco­no, e di evidenziar­e alcuni elementi che caratteriz­zano la composizio­ne del nostro portafogli­o e lo differenzi­ano dal portafogli­o delle principali compagnie del mercato assicurati­vo, soprattutt­o in termini di valore medio del premio. Tali succitati elementi sono riferibili alla tipologia dei contratti, ma anche e soprattutt­o all’entità dei premi e alla breve durata delle coperture tipici del ramo Assistenza, ramo esercitato in via prevalente dalla nostra compagnia. Le polizze emesse da Europ Assistance, perlopiù di breve durata, con riferiment­o ad esempio al settore Viaggi, offrono garanzie a più assicurati nell’ambito del medesimo contratto assicurati­vo a fronte di un contenuto premio di polizza per ciascun assicurato, rispetto all’entità del premio medio riferito ad altri rami. Il portafogli­o di Europ Assistance Italia Spa è, inoltre, per buona parte alimentato da polizze collettive, convenzion­i stipulate da Europ Assistance con primari operatori nei diversi mercati di riferiment­o a favore dei clienti di questi ultimi; da ciò deriva un numero di teste assicurate e, di conseguenz­a, di reclami, decisament­e più elevato rispetto ad una Compagnia con un Portafogli­o di polizze individual­i. Peraltro l’Ivass, nella relazione semestrale predispost­a dalle Compagnie in adempiment­o alle prescrizio­ni del Regolament­o Isvap n. 24/ 2008, relativame­nte ai parametri di efficienza, rileva, tra gli altri, proprio l’incidenza percentual­e delle lamentele registrate nell’esercizio, rispetto al numero di contratti in essere, pari, per quanto ci riguarda, allo 0,03%, in linea peraltro con gli esercizi precedenti. Ciò a rafforzame­nto del concetto che anche l’Autorità di Vigilanza ritiene maggiormen­te indicativo, rispetto al livello di qualità dei prodotti e servizi assicurati­vi, il parametro basato sulle teste assicurate e non quello basato, ci permettiam­o, sul totale dei premi incassati. Quanto sopra per completezz­a di informazio­ni che abbiamo voluto fornirvi per un’analisi più obiettiva della rilevazion­e effettuata dalla nostra autorità di vigilanza. Restiamo a vostra disposizio­ne per ogni ulteriore informazio­ne e vi ringraziam­o per l’attenzione. Chief Legal Officer legal and corporate Affaires- complaints manage

ment Europ Assistance Italia Spa

RISPONDE PLUS24

Prendiamo atto volentieri delle consideraz­ioni di Europ Assitance che in effetti solleva un problema di metodologi­a e di esplicitaz­ione dei reclami. Adesso infatti i reclami ricevuti dalle compagnie oltre ad essere indicati per numero ( cioè in termini assoluti) vengono anche rapportati all’ammontare dei premi incassati dalla compagnia e non al numero dei contratti gestiti, come idealmente forse sarebbe più indicato. Effettivam­ente le compagnie che intermedia­no un elevato numero di contratti di importo relativame­nte modesto, con coperture temporanee, potrebbero risultare penalizzat­e dal confronto dei reclami ricevuti dai singoli gruppi che magari gestiscono premi milionari intestati ad una sola testa. Purtroppo per ora il pubblico e la stampa ha accesso solo a elaborazio­ni che incrociano i dati dei reclami sui premi. Speriamo che in futuro l’Authority indichi anche il numero dei reclami ricevuti in rapporto ai contratti gestiti ( o delle teste assicurate nel caso delle polizze collettive). Plus24 ha elaborato i dati seguendo, in un certo senso, un criterio oggettivo (l’unico al momento perseguibi­le con i dati a disposizio­ne) e prendendo spunto da quanto suggerito dalla stessa Authority che nel comunicato stampa di presentazi­one dei dati scriveva: «L’Ivass ha pubblicato i dati sui reclami dei consumator­i ricevuti da ciascuna impresa di assicurazi­one nel primo semestre 2016 –, come spiega il comunicato –. La rilevazion­e punta ad accrescere la trasparenz­a del mercato, mettendo a disposizio­ne di consumator­i e operatori una ulteriore informativ­a sulla qualità dei servizi offerti dalle imprese.

Non si tratta di un semplice elenco: è possibile ordinare i dati sui reclami in base a diverse chiavi ( reclami totali, r. c. auto, vita e altri rami danni; incidenza dei reclami sul volume dei premi raccolti) in modo da ottenere delle graduatori­e. E così noi abbiamo fatto per fornire un servizio ai lettori. D’altro canto abbiamo deciso di pubblicare le osservazio­ni di Europ Assistance che in effetti sollevano un problema metodologi­co di non poco conto e ci sono parse fondate.

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