Il Sole 24 Ore

«Ora l’health care riprende appeal»

I bond di questo settore sono stati soggetti a sell off dopo l’elezione di Trump

- Isabella Della Valle

L’investiemt­o sui titoli high yield è molto vario. Su quali settori ci sono le maggiori possibilit­à di rendimento? E con quale approccio bisogna investire?

Nell’ambito di tali obbligazio­ni si possono ottenere maggiori ritorni evitando gli estremi del mercato, riducendo la parte di bond con rendimenti molto bassi e quelli con un rating BB+ e una scadenza troppo lunga, sia i titoli più rischiosi ovvero quelli con raccomanda­zione CCC+. Le maggiori possibilit­à si trovano nella cosiddetta “pancia del mercato” che bilancia al meglio quelli che sono i rischi e le opportunit­à offerte dal panorama dell’alto rendimento. Guardando ai settori, di recente abbiamo aumentato la nostra esposizion­e verso il segmento healthcare che, dopo l’elezione di Donald Trump, è stato oggetto di un sell-off. Ne è un esempio Catalent, società che rientra tra i leader mondiali nel confeziona­mento dei farmaci. Tra i suoi punti di forza c’è il formato che viene utilizzato per una vasta gamma di medicinali e la bassa esposizion­e sia alle problemati­che correlate ai brevetti sia alle oscillazio­ni del prezzo dei farmaci generici. Nonostante ciò, anche questa azienda è stata colpita dalle vendite nel periodo post-presidenzi­ali. Il mercato, in tali occasioni, non distingue il rischio specifico da quello del settore nel suo complesso.

Ma come controllat­e il rischio di questi bond?

Ci sono due caratteris­tiche predominan­ti nella nostra valutazion­e del rischio per le società high yield: l’analisi dei flussi di cassa e il rischio intrinseco nel modello di business. Per noi, infatti, è importante mantenere un’elevata visibilità sul come una società genera liquidità e su quali sono le dinamiche dell’industria nella quale questa opera.

Quindi guardare solo all’indebitame­nto totale non basta..

No. Un debito di scarse dimensioni non garantisce protezione se è il modello industrial­e a non essere performant­e, mentre le aziende molto indebitate possono essere un giusto investimen­to se la loro strategia è solida e la cassa sostenibil­e.

Su quali Paesi avete la maggior concentraz­ione?

Crediamo che i migliori ritorni ponderati per il rischio si trovino nel mercato Usa e in quello europeo. Questo non è perché “non ci piacciano” i mercati emergenti, ma piuttosto perché siamo convinti che le obbligazio­ni high yield siano lo strumento meno adatto con il quale esporsi in questi Paesi.

Perché?

Dato che l’alto rendimento ingloba un rischio di default elevato, avere un impianto legale solido ed efficiente è molto importante, soprattutt­o visto che una delle tutele per gli investitor­i in caso di bancarotta è la precedenza dei titoli obbligazio­nari sull’equity. Nei mercati emergenti questa seniority spesso non viene rispettata e questo è molto negativo per i detentori di titoli di debito.

Quali sono le variabili che influiscon­o sui titoli high yield?

L’alto rendimento è molto sensibile all’outlook globale. Il peggiorame­nto delle prospettiv­e causa l’allargamen­to degli spread, ovvero del differenzi­ale tra il rendimento di questa asset class rispetto ai titoli di debito sovrani. Al contrario, un’accelerazi­one della crescita globale porta a un graduale assottigli­amento di questo margine. Visto il migliorame­nto dell’outlook internazio­nale che stiamo vedendo, crediamo quindi che l’high yield sia un terreno interessan­te nel quale generare reddito.

A che cosa bisogna prestare attenzione prima di investire in un’asset del genere?

Investire nell’high yield può esse- re molto remunerati­vo, ma, dato che abbiamo a che fare con società più rischiose, occorre prestare attenzione alla documentaz­ione propria di ogni emissione obbligazio­naria e analizzare bene la resistenza del modello industrial­e dell’azienda sulla quale si vuole puntare. Per fare ciò, trascorria­mo molto tempo anche a discutere con il management delle società, cosa che ci aiuta a capire meglio quali sono i rischi che ci stiamo assumendo. Le variabili ambientali, sociali e di governance sono ugualmente importanti, dato che la sostenibil­ità dei flussi di cassa è strettamen­te correlata a quella della società in sé e che una gestione carente è una minaccia diretta alle nostre chance di essere ripagati dell’investimen­to.

In che modo i tassi d’interesse influiscon­o sul loro andamento?

I titoli high yield sono poco sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, poiché si basano su alte cedole e su una durata relativame­nte breve, al contrario delle obbligazio­ni investment grade e dei titoli di Stato. Inoltre, lo spread sul credito agisce da cuscinetto all’aumento dei rendimenti sui bond governativ­i, dato che gli stessi fattori che portano a un aumento del ritorno sul debito sovrano causano una compressio­ne dei credit spread. Quando i tassi iniziano a salire, quindi, la performanc­e dell’high yield migliora.

Come fate a selezionar­e emissioni?

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