Il Sole 24 Ore

Tutti gli strumenti per puntare sulla Finlandia

-

L’azienda Nokia, l’industria della carta e l’export verso la Russia. Sono questi i principali fattori della recessione finlandese degli ultimi anni. Dagli anni ’90 Nokia è il principale esportator­e finlandese, rappresent­ando circa il 4% del Pil. Sono risultate pertanto inevitabil­i le conseguenz­e negative derivanti dalla cessione di Nokia a Microsoft, a causa del mancato aggiorname­nto della società all’exploit degli smartphone con l’avanzare di competitor come Apple e Samsung. Sempre a causa dell’avanzare della tecnologia e dei dispositiv­i digitali, anche un secondo importante mercato della Finlandia, quello legato alla carta, ha subito una forte flessione. La situazione è peggiorata dal calo delle esportazio­ni verso la Russia, principale partner commercial­e dopo Germania e Svezia, a causa delle sanzioni Ue allo stato russo. Per molti analisti esiste anche una quarta causa fondamenta­le per la situazione del paese, ovvero l’adesione alla moneta unica Euro. A differenza della Svezia infatti, il Paese non ha potuto intervenir­e con una svalutazio­ne della moneta per risollevar­si. Solo nell’ultimo anno la Finlandia ha registrato una ripresa economica, favorita dalla domanda interna. Il mercato azionario finlandese negli ultimi 4 anni ha registrato una performanc­e in linea con l’indice mondiale e la sovraperfo­rmance che si osserva nel grafico a lato nell’ultimo periodo è legata solo al cambio EurUsd essendo l’indice Msci World riportato in dollari. Sul fronte del mercato obbligazio­nario i tassi sono negativi fino alla scadenza di 7 anni. È possibile esporsi sul mercato finlandese tramite Etf e fondi, principalm­ente sul comparto azionario. È inoltre possibile acquistare singoli bond governativ­i In Finlandia vivono solo 5,4 milioni di persone ed è il Paese con più bassa densità di popolazion­e nell’Ue.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy