Compensazioni più difficili già dai modelli di quest’anno
Visto di conformità per gli importi al di sopra dei 5mila euro già a partire dalle dichiarazioni dei redditi da presentare nel corso del 2017 Obbligo di passare dai canali telematici delle Entrate per tutti i crediti da indicare nel quadro RU
pLe nuove regole più stringenti sulla compensazione dei crediti d’imposta sono destinate ad entrare in vigore già dai modelli Redditi e Irap che saranno presentate nel 2017. Il decreto manovrina prevede una riduzione da 15mila a 5mila euro del limite al di sopra del quale, per poter compensare, sarà necessario il visto di conformità. Una stretta ancora più marcata per i titolari di partita Iva che dovranno passare dai canali telematici delle Entrate per poter compensare.
pSenza una specifica disciplina sulla decorrenza, le nuove regole sulle compensazioni sono destinate a entrare in vigore già dai modelli Redditi e Irap relativi al periodo d’imposta 2016. Secondo le bozze del decreto sulla “manovrina”, la prossima campagna dichiarativa rischia di essere dominata da un deciso aumento dei visti di conformità necessari al fine di compensare gli importi a credito scaturenti dai relativi modelli. È prevista, infatti, la riduzione da 15mila a 5mila euro del limite al di sopra del quale, per poter compensare, sarà necessario il visto di conformità.
La nuova norma interessa le dichiarazioni dei redditi, l’Irap e l’Iva annuale. Nessun obbligo in tema di visto di conformità è stato introdotto, invece, nel caso di invio del modello Iva Tr, nell’ipotesi di utilizzo in compensazione di somme scaturenti dall’invio della dichiarazione trimestrale. Ma mentre per l’Iva annuale, con ogni probabilità, se ne riparlerà ormai l’anno prossimo (i modelli 2017 sono stati gia inviati entro lo scorso 28 febbraio), per redditi e Irap gli operatori del settore saranno chiamati a confrontarsi con le nuove regole già dai prossimi giorni con riferimento alle dichiarazioni 2017 aventi a oggetto l’annualità d’imposta 2016.
Canale telematico
L’ulteriore importante novità del decreto riguarda l’obbligatorietà dell’utilizzo del canale telematico per ogni tipologia di compensazione riguardante i soggetti titolari di partita Iva.
Dal tenore letterale della nuova norma si evince che, per questi soggetti sarà esteso, anche alle compensazioni degli importi a credito relativi alle imposte sui redditi, Irap, ritenute, addizionali, imposte sostitutive e crediti di imposta da indicare nel quadro RU, l’obbligo dell’utilizzo dei canali telematici delle Entrate, finora previsto solo per l’Iva. Ma non solo. La prevista abrogazione anche dell’originario limite di importo pari «a 5mila euro» fa pensare che tutte le compensazioni (e non più solo quelle superiori a 5mila euro o in casi di F24 a saldo zero) dovranno ora viaggiare per i titolari di partita Iva tramite i servizi telematici delle Entrate. La motivazione di tale restrizione è probabilmente da ricercare nella necessità di estendere il controllo preventivo da parte dell’Agenzia su ogni tipologia di compensazione effettuata dal contribuente, al fine di monitorare in tempo reale eventuali comportamenti fraudolenti posti in essere dai contribuenti.
Dichiarazioni dei redditi 2017
Le nuove regole avranno riflesso immediato già su questa campagna dichiarativa. Per poter compensare sarà quindi necessario, con ogni probabilità, rispettare fin da subito i nuovi vincoli imposti, tenendo presente che, in ogni caso per le compensazioni relative a redditi e Irap, nonché quelle scaturenti dal quadro RU, non sarà comunque necessario il preventivo invio del modello Redditi 2017; l’utilizzo del credito in compensazione orizzontale può ancora avvenire anche anteriormente alla presentazione della dichiarazione.
Inoltre, va ribadito che il nuovo limite di 5mila euro superato il quale ora scatta l’obbligo del visto di conformità sarà da riferirsi, come in passato, alle singole tipologie di crediti emergenti dalla dichiarazione: il limite scatta, infatti, con riferimento al singolo codice tributo e non cumulativamente in relazione alla dichiarazione presentata.
Pertanto, anche in presenza delle nuove regole, nell’ipotesi in cui, ad esempio, emergano crediti relativi all’anno d’imposta 2016, per Irpef pari a 4.700 euro e per addizionale regionale pari a 350 euro (la cui somma supera, dunque, 5mila euro), pure in ipotesi di utilizzo di entrambi in compensazione orizzontale, non sarà necessario alcun visto di conformità (circolare 10/E/2014).