Il Sole 24 Ore

Mediaset-Vivendi, in arrivo il verdetto finale dell’Agcom

- Marigia Mangano

E’ attesa per oggi la decisione dell’Agcom in merito alla doppia presenza del gruppo francese Vivendi in Telecom, dove è il primo azionista con il 25% circa, e in Mediaset, dove è socio con il 29,9% dei diritti di voto. Torna infatti sul tavolo dell’Authority l’istruttori­a aperta per valutare se la posizione costruita da Vivendi sia compatibil­e con la legislazio­ne vigente. Al primo punto dell’ordine del giorno del consiglio dell’Authority si legge infatti «Esiti dell’istruttori­a del procedimen­to» relativo alla vicenda.

Il punto, in sostanza, su cui si deve esprimere l’Agcom è se è ammissibil­e che il gruppo francese, già in sella a Telecom, possa mantenere una quota superiore al 10% nel capitale di Mediaset, oltrepassa­ndo così - secondo la tesi sostenuta nell’esposto presentato dal Biscione - i limiti previsti dal Tusmar, che ha recepito la “legge Ga- sparri”. Se Agcom desse ragione a Mediaset, i francesi si troverebbe­ro in grandi difficoltà consideran­do che sarebbe messo a rischio quel 29,9% dei diritti di voto nel gruppo televisivo costato più di un miliardo. E’ infatti assai probabile che una delibera Agcom che sollevi il nodo del superament­o del 10% potrebbe essere fatta valere da Mediaset alla prossima assemblea di bilancio, in programma per fine giugno, dove il Biscione potrebbe replicare quanto già fatto in Mondadori e proporre il voto maggiorato. Senza contare che per Fininvest si è già aperta la finestra che concede alla holding la facoltà di rafforzare la sua quota (38,3% del capitale, 39,8% dei diritti di voto) con la possibilit­à di rilevare un altro 1,23% da qui al 27 aprile. Bisognerà però aspettare dicembre (un anno dopo l’arrotondam­ento d’urgenza per rispondere al blitz francese) per completare l’incremento del 5% annuo consentito senza dover procedere a un’Opa totalitari­a. Resta però da capire un punto chiave della decisione dell’Agcom. Se un verdetto a favore di Mediaset, salvo colpi di scena improvvisi, è dato assai probabile sul mercato, non è altrettant­o chiaro il tempo che verrà concesso ai francesi per dismettere il pacchetto scelto: se fosse fino a un anno, come viene ipotizzato, per le parti ci sarebbe il tempo per trovare un accordo finora ritenuto impossibil­e.

OGGI LA DECISIONE Il mercato scommette su un pronunciam­ento a favore di Mediaset. Ma non è chiaro in che tempi i francesi dovranno scendere nel Biscione

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ANSA La partita italiana. I vertici di Vivendi: al centro il presidente Vincent Bolloré, alla sua sinistra il ceo de Puyfontain­e

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