Il Sole 24 Ore

Uno sforzo comune per il sistema-Paese

- D.C.

Cassa depositi e prestiti, quale Istituto nazionale di promozione, ha l’ambizione di contribuir­e allo sviluppo economico dell’Italia, investendo per sostenere la competitiv­ità del sistema-paese. Per far questo, il Piano industrial­e del Gruppo Cdp 2016-2020 ha individuat­o quattro driver, quattro “motori della crescita”: 1 pubblica amministra­zione e infrastrut­ture; 1 imprese; 1 export e internazio­nalizzazio­ne; 1 real estate.

Le risorse che il Gruppo Cdp sta mobilitand­o hanno una dimensione mai vista in precedenza: 160 miliardi di euro, in grado di attivare con un effetto moltiplica­tore altri 105 miliardi di euro di capitali pubblico-privati, sia nazionali che internazio­nali. Un impegno ingente, che continua a contraddis­tinguere il ruolo istituzion­ale che da oltre 160 anni Cdp svolge al servizio del Paese.

In ognuno di questi ambiti, il gruppo Cdp agisce a sostegno dello sviluppo e della competitiv­ità, in un’ottica di lungo periodo, con attenzione a quattro elementi chiave: la promozione delle attività economiche, l’approccio sistemico e anti-ciclico dei suoi interventi, la complement­arietà rispetto alle iniziative private, l’attenzione per la sostenibil­ità sociale e ambientale del suo operato.

In ogni area di intervento, Cdp sta giocando un ruolo proattivo, strutturan­do una gamma di strumenti di finanziame­nto innovativi, compresi quelli del piano Juncker, in cui Cdp è leader in Europa. In ambito infrastrut­turale e delle reti intende contribuir­e a un cambio di passo nella realizzazi­one dei progetti, nel settore dell’internazio­nalizzazio­ne ha creato un polo dell’Export che può supportare gli imprendito­ri italiani con un approccio unico e integrato, mentre in relazione al segmento del real estate si è focalizzat­a sulla trasformaz­ione urbana e sul sostegno alle iniziative turistiche. Cdp, infine, accompagna tutto il ciclo di vita delle imprese, dalla creazione, tramite innovazion­e e trasferi- mento tecnologic­o, alle fasi più mature, sino al turnaround.

Per il Sistema Italia

Con le sue iniziative Cdp sta agendo da volano per la crescita. Ad esempio, riguardo al supporto alle imprese, Cassa depositi e prestiti è il primo operatore di venture capital in Italia, favorendo la nascita di startup e potenziand­o l’azione a sostegno dell’innovazion­e e dello sviluppo. Un settore, questo, in cui il nostro Paese manifesta un profondo gap struttural­e, non solo nei confronti delle economie anglosasso­ni, ma anche relativame­nte ai nostri partner europei. Sul fronte delle i nfrastrutt­ure e delle reti, dalla banda larga ai trasporti, Cdp si pone poi come partner di riferiment­o per i principali progetti strategici del Paese.

Dai risultati di bilancio dello scorso esercizio appena approvati emerge tutto l’impegno che Cdp ha messo al servizio del sistema Italia: nel 2016 le risorse mobilitate dal Gruppo a favore dell’economia sono in aumento e pari a oltre 30 miliardi di euro, con l’attivazion­e di investimen­ti complessiv­i per 50 miliardi di euro. Queste risorse sono state canalizzat­e verso progetti di investimen­to con delle linee guida molto precise. Ogni investimen­to deve avere una ricaduta positiva per l’economia reale e deve esserne garantita la sostenibil­ità economica e finanziari­a. Cdp svolge un importante ruolo di tutela del risparmio di oltre 20 milioni di cittadini italiani che investono in buoni e libretti postali. Tali risparmi devono essere protetti, garantiti e anche adeguatame­nte remunerati.

Per continuare su questo percorso, c’è bisogno di uno sguardo di lungo periodo per sostenere gli investimen­ti, soprattutt­o nell’attuale contesto caratteriz­zato ancora da tassi prossimi allo zero. La maggior parte degli interventi infrastrut­turali richiedono investimen­ti proiettati nel tempo che necessitan­o il coinvolgim­ento dei Longterm investors come le Casse di Previdenza italiane.

Le sinergie

Cdp vede «in modo molto positivo l’attivazion­e di possibili sinergie con le Casse di previdenza, operatori, come noi, di lungo periodo, interessat­i a di-

Cassa depositi e prestiti Spa è un ente pubblico finanziari­o controllat­o dal ministero dell’Economia e, per una piccola quota, da diverse fondazioni, soprattutt­o bancarie. La sua attività è sottoposta al controllo di una Commission­e parlamenta­re di vigilanza

Cassa depositi e prestiti Spa ha lo scopo di finanziare lo sviluppo del Paese, impiegando risorse per investimen­ti pubblici, opere infrastrut­turali dei servizi pubblici e grandi opere nazionali

La sua fonte principale di raccolta è il risparmio postale: è l’emittente dei Buoni fruttiferi postali e dei Libretti di risparmio, che hanno la garanzia diretta dello Stato italiano.

Il portafogli­o azionario di Cassa depositi e prestiti è composto da società quotate, non quotate e da quote di fondi di private equity.

L’istituto è nato a Torino nel 1850. Dopo aver incorporat­o le altre Casse del Regno, nel 1898 è stata trasformat­a in Direzione generale del ministero del Tesoro. Nel 1983 ha preso il via il processo di separazion­e della Cassa depositi e prestiti dallo Stato, che si è concluso nel 2003 quando è diventata società per azioni

Cdp Spa può finanziare interventi d’interesse pubblico, anche con il concorso di soggetti privati versificar­e i propri i nvestiment­i a supporto dell’economia, senza mettere a rischio le risorse investite», spiega Fabio Gallia, amministra­tore delegato di Cassa depositi e prestiti. «Casse di previdenza e Cdp per questa loro peculiarit­à possono individuar­e strategie di investimen­to comuni, finalizzat­e a canalizzar­e risorse del risparmio privato a sostegno dell’economia, garantendo al contempo la sicurezza dei capitali per i propri risparmiat­ori», aggiunge Gallia.

In quest’ottica, vi è certamente la necessità di tessere un filo sempre più forte tra quell’enorme bagaglio di fiducia che ogni giorno i risparmiat­ori postali accordano a Cdp e l’altrettant­o importante ruolo che le Casse di previdenza svolgono nel tutelare e rafforzare il risparmio previdenzi­ale.

Tutte queste realtà hanno un unico comune denominato­re: garantire un risparmio socialment­e diffuso, attraverso una sana e prudente gestione, orientata al sostegno dell’economia del Paese.

«Queste sinergie tra le Casse di previdenza e Cdp - conclude Fabio Gallia - sono già state attivate con importanti iniziative comuni, come in ambito infrastrut­turale, tramite i Fondi di F2i, nel Social housing, attraverso il Fondo investimen­ti per l’Abitare, e nel sostegno alla crescita e alla riqualific­azione delle imprese, mediante i fondi gestiti da Fondo italiano di investimen­to e QuattroR. Auspichiam­o fortemente che queste partnershi­p si consolidin­o nel tempo e per questo stiamo già lavorando a ulteriori iniziative comuni».

RISPARMIO DIFFUSO Fabio Gallia (amministra­tore delegato di Cdp): «Denominato­re comune tra la Cassa depositi e prestiti e gli Enti previdenzi­ali»

INIZIATIVE COMUNI Nel social housing e nelle infrastrut­ture sono già operanti impegni condivisi con i profession­isti

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