Per Cucinelli 1° trimestre a 134 milioni (+10,1%)
pBrunello Cucinelli festeggia cinque anni di quotazione con ricavi del primo trimestre in aumento del 10,1% a 134,1 milioni e un andamento molto equilibrato dei mercati (persino l’Italia, che assorbe il 19,4% del fatturato, è cresciuta, del 4,9%) e dei canali. A differenza di quanto è successo ad altri marchi del lusso, per Cucinelli il periodo gennaiomarzo è stato positivo sia nel retail diretto (+18,6%) sia nei multimarca (+10,6%). Bene anche l’e-commerce, che da gennaio ha un sito dedicato e distinto da quello focalizzato sulla filosofia d’impresa. Una strategia digitale che Brunello Cucinelli, fondatore, presidente e ceo dell’azienda umbra, ha voluto inquadrare nel progetto “Artigiani umanisti del web”, nato per comunicare la sua visione: unire il valore delle mani sapienti degli artigiani che lavorano a Solomeo con tutto ciò che di positivo rappresenta internet.
Per l’intero anno Cucinelli è ottimista: come ogni azienda della moda ha già in casa gli ordini delle prossime due stagioni e valuta, grazie agli investimenti in tecnologia, il sellout giornaliero delle collezioni primavera-estate attualmente nei negozi, positivo nonostante le bizzarrie del tempo che hanno penalizzato tanti altri marchi.
La quotazione di Cucinelli, il 27 aprile 2012, fu quella di maggior successo dell’anno e il percorso fatto da allora dovrebbe incoraggiare altre imprese del settore a considerare la Borsa: il fatturato 2011 era stato di 240 milioni con un ebitda di 36 milioni. Il 2016 si è chiuso a 456 milioni, con ebitda e utile netto in crescita del 13,2% e del 18,8% e il valore della società a Piazza Affari sfiora oggi il miliardo.