Audi e-tron, debutta il suv elettrico con 400 chilometri di autonomia
Quattrocento chilometri di autonomia e form factor da suv di grossa taglia per la prima Audi totalmente elettrica. Ecco l’attesa e-tron, una vettura apparsa in forma di concept e svelata in via definitiva questa settimana a San Francisco, proprio nel cortile di casa di Elon Musk, con la città tapezzata di cartelloni pubblicitari della vettura. Una mossa che ha l’aria di voler dire: «Mr. Tesla, ora il gioco si fa duro». Ma nel mirino di e-tron ci sono anche le solite rivali da Mercedes a Bmw fino a Jaguar che sul fronte elle elettriche premium ha anticipato tutti con la I-Pace.
E-tron è imponente: lungo quasi 5 metri, 4,9 per la precisione, con un passo di 293 cm. Questo gigantismo cela un’esigenza: montare una batteria da ben 95 kwh per una tensione nominale di 396 volt al fine di assicurare oltre 400 km di autonomia secondo il ciclo Wltp (quello di nuova introduzione, e più restrittivo e realistico del vecchio Nedc).
La batteria è realizzata con 36 macrocelle a sacchetto (pouch cell prodotte da LG Chem) e pesa ben 700 kg, praticamente un terzo dell’intera vettura. Due i motori elettrici asincroni per offrire trazione integrale e una potenza massima di 408 cv (300 kw e 664 Nm di coppia per 8 secondi) con il motore posteriore che diventa quello principale se non si chiedono le massime prestazioni e su questo fronte la casa dei quattro anelli dichiara uno scatto da 0 a 100 in 5,7 secondi e una velocità massima limitata a 200 orari per scelta di risparmio energetico.
La trasmissione trasferisce la coppia agli assali mediante differenziali. Ciascun motore riceve l’alimentazione a corrente alternata da un’elettronica di potenza che lavora dialogando digitalmente con la centralina di trazione. Se Audi e-tron non viene “spremuta” per motivi di risparmio energetico lavora, come accennato, soprattutto l’elettromotore posteriore.
E-tron, in vendita entro l’anno a partire da 80mila euro, fa parte di un piano teso all’elettrificazione della gamma d’offerta della casa di Ingolstadt.
Il suv alla spina dei quattro anelli però non è solo una macchina a emissioni zero, ma una vettura che si pone anche sulla frontiera dell’innovazione, guida autonoma compresa visto che offre tutti i sistemi di assistenza della Audi A8 (livello 3 Sae teorico).
A bordo di e-tron troviamo retrovisori virtuali (optional) dove gli specchi sono sostituiti da telecamere e l’immagine e proiettata su schermi Oled da 7 pollici. Questi schermi situati nella zona di transizione fra plancia e portiere. I display si integrano nel design avvolgente che abbraccia l’intero cruscotto e i fianchi porta e offrono differenti modalità di visualizzazione a seconda che la vettura viaggi in autostrada, vengano attivati gli indicatori di direzione o si effettuino manovre di parcheggio.
La strumentazione è ovviamente digitale e riprende lo schema già visto su Audi A8 e Audi A6 con display posti nella consolle e a centro plancia. Quello superiore da 10,1 pollici e quello inferiore da 8,6 pollici sostituiscono pulsanti e le manopole convenzionali. Dal sistema di bordo è possibile attivare il timer della ricarica e impostare il livello di recupero dell’energia, che può essere gestito con i bilancieri al volante e il livello può essere impostato su tre step di cui uno automatico con la vettura che sfrutta i sistemi di guida assistita per attuare una strategia predittiva in funzione del traffico.
Inoltre, è il primo modello Audi con funzioni vocali di Amazon Alexa.
Nella dotazione c’è anche una “chiave” virtuale via smartphone Android utilizzabile da quattro utenti che possono memorizzare le impostazioni dei profili personali: dalla regolazione del sedile conducente alla climatizzazione, sino alle destinazioni di navigazione e ai media preferiti.
Il suv elettrico tedesco può essere ricaricato con colonnine AC, con potenza standard fino a 11 kWo, optando per un secondo charger, a 22 k W. in questo modo ci si può avvalere di oltre 65mila punti di ricarica pubblici in Europa. Nei prossimi anni il numero delle colonnine è destinato ad aumentare sensibilmente e ci saranno sempre più postazione del network ad alta potenza Ionity che gestito da Audi, Bmw, Porsche, Daimler e Ford mira a mettere in funzione 400 stazioni entro il 2020 e 120 entro quest’anno poste a 120 km l’una dall’altra per ricaricare le vetture elettriche durante il tragitto grazie a colonnine da 150 Kw
Per il debutto sul mercato, Audi proporrà ai clienti un accesso semplificato a circa l’80% alle stazioni mediante un proprio servizio di ricarica (da a 11 kw fino a 150 kw) e per un “pieno” d’energia sarà sufficiente un’unica scheda, e un solo contratto sottoscrivibile dal portale myAudi. La fatturazione avverrà in modo automatizzato e senza pagamenti fisici. Con la funzione Plug & Charge, al debutto nel 2019, il procedimento diverrà ancora più immediato: l’auto otterrà l’autorizzazione automaticamente alla colonnina di ricarica e avvierà l’operazione senza bisogno di alcuna scheda.
Il suv si può ricaricare nel garage di casa con prese da 230 Volt e a 2,3 kw oppure con trifase da 400 Volt e potenza sino a 11 kw in questo modo la vettura si ricarica in otto ore e mezza.