Elkann, Fca con Google lancerà l’auto-robot
Propulsioni «green» e guida autonoma le priorità per lo sviluppo
Guida autonoma e forme di propulsione per abbattere le emissioni. Anche il mondo dell’auto, come il resto dell’industria, è alle prese con l’impatto delle nuove tecnologie, affrontando forse – spiega John Elkann – la più grande rivoluzione nel mondo dei trasporti da quando l’automobile ha sostituito cavalli e carrozze.
L’intervento del presidente di Fca e Ferrari chiude al museo dell’Automobile di Torino la giornata dei Cavalieri del Lavoro, incentrata sui temi delle nuove tecnologie, così come alle sfide della trasformazione digitale era stato dedicato il convegno nazionale della mattina, nella sede in Intesa Sanpaolo. Elkann ribadisce la rotta strategica di Fca, che vede l’esplorazione delle possibilità e dei benefici resi disponibili dalle nuove tecnologie di guida. Quella assistita, attraverso partnership con Bmw e Aptiv e quella “autonoma”, grazie all’accordo con Waymo, società di Google. «Accordo – spiega Elkann – che permette al gruppo di essere l’unico al mondo ad avere già un prodotto disponibile, con il primo servizio di robot-taxi al mondo, con altre 62mila vetture fornite». L’altra forza di cambiamento è legata alla riduzione delle emissioni e qui Elkann ricorda le soluzioni già trovate dal gruppo, come i veicoli “flex-fuel” in Brasile, o la 500 elettrica lanciata sei anni fa in California, oppure la Pacifica Hybrid, primo minivan elettrico. Ancora una nicchia, tuttavia, e anche se Fca qui non è certo apripista, la volontà è quella di approfondire la gamma “green”, lanciando una famiglia 500 verde. «Vetture – aggiunge – che saranno immaginate e prodotte proprio qui nel nostro Paese». Estensione geografica globale, ricchezza di marchi e ampiezza di gamma sono gli asset su cui Elkann punta per il futuro, in un momento certo non di ordinaria amministrazione per il gruppo, alle prese con il riassetto manageriale imposto dalla scomparsa prematura di Sergio Marchionne, proprio mentre il mercato internazionale mostra qualche segnale di debolezza in Europa (vedi il profit warning di Bmw) e difficoltà specifiche in Cina, dove il forte calo delle vendite di Maserati è tra gli elementi alla base della revisione della guidance annunciata dal nuovo ceo Mike Manley. Quadro complesso che non distoglie dalla volontà di innovare. «Siamo pronti – conclude Elkann - a questa nuova sfida».