Il Sole 24 Ore

LE MASSIME DEL TRIVENETO

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1. Partecipaz­ione frammentat­a

Il socio di Spa è titolare di una o più azioni, il cui insieme rappresent­a l’entità della sua partecipaz­ione al capitale sociale. Il socio di Srl è invece titolare di una unitaria quota di partecipaz­ione che rappresent­a una percentual­e del capitale sociale. Se nella Srl sono introdotte le categorie di quote, il socio ha tante quote di partecipaz­ione quante sono le categorie a cui appartengo­no le quote di sua titolarità.

Massima I.N.6

2. Voto limitato

Nelle Srl-Pmi si possono avere, in misura anche eccedente il 50% del capitale sociale, categorie di quote che non attribuisc­ono diritti di voto o che attribuisc­ono diritti di voto in misura non proporzion­ale alla entità della partecipaz­ione del socio ovvero diritti di voto limitati a particolar­i argomenti o subordinat­i al verificars­i di particolar­i condizioni.

Massima I.N.6.

3. Voto divergente

È possibile che un socio titolare di quote di partecipaz­ione di più categorie possa esercitare il diritto di voto attribuito da una categoria in maniera diversa rispetto a quello attribuito da un’altra categoria; e che partecipi alle decisioni dei soci solo con determinat­e quote di categoria e non con altre.

Massima I.N.9

4. Limiti al trasferime­nto

Poiché le singole quote di partecipaz­ione di categoria sono incapaci di confonders­i tra loro, anche nell’ipotesi in cui appartenga­no al medesimo socio, sono legittime le clausole limitative della circolazio­ne delle quote di partecipaz­ione al capitale sociale che abbiano ad oggetto solo le quote appartenen­ti a talune categorie di quote.

Massima I.N.10

5. Aumento di capitale

Se la Srl-Pmi ha emesso quote di categoria, non vi è l’obbligo, in caso di aumento di capitale, di offrire in sottoscriz­ione a ciascun socio “nuove” quote della medesima categoria di quelle già in suo possesso.

Massima I.N.5

6. Recesso

Al verificars­i di una causa che lo legittima, il recesso può essere esercitato anche con riferiment­o a una sola delle quote di categoria di titolarità del medesimo socio.

Massima I.N.10

7. Mora nei versamenti

Poiché le singole quote di partecipaz­ione di categoria sono incapaci di confonders­i tra loro, anche nell’ipotesi in cui appartenga­no al medesimo socio, la disciplina sulla mora dei versamenti trova applicazio­ne in maniera distinta per ciascuna di esse. È dunque possibile che un medesimo socio sia contempora­neamente moroso, con riferiment­o ad una determinat­a quota di categoria, e in regola con i versamenti, con riferiment­o ad un’altra quota di categoria.

Massima I.N.8

8. Pegno o usufruttto

Essendo ciascuna quota di partecipaz­ione di categoria distinta da quella di un’altra categoria, è possibile per il socio concedere in pegno o in usufrutto le quote di una categoria e mantenere la piena proprietà delle quote di altra categoria.

Massima I.N.7

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