Emissione e invio delegabili a intermediari
Coordino il settore della consulenza fiscale alle imprese di un’associazione di categoria agricola, per il territorio della Provincia autonoma di Trento. Oltre il 90% delle ditte di cui gestiamo il servizio di contabilità semplificata riceve le fatture attive dalle cooperative, presso le quali vengono conferiti i prodotti agricoli (uva e mele principalmente). Non ci è ancora stato chiarito come, con l’avvento della e– fattura, verrà gestita tale modalità di fatturazione: sarà il magazzino di frutta/cooperativa che emetterà per conto del cliente la fattura, o dovrà essere quest’ultimo a emetterla su indicazione del primo? Nel caso in cui le fatture vengano emesse dalle cooperative, sarebbe auspicabile che, al pari delle fatture di acquisto, vengano veicolate da codice identificativo dell’intermediario (in questo caso noi), al fine di una più pratica registrazione contabile. Ci sarà quest’opportunità?
Premesso che la trasmissione delle fatture attive è di competenza del soggetto emittente, quest’ultimo può delegare l’adempimento a altri. Infatti, come chiarito dal provvedimento del 30 aprile 2018, al punto 5.1, sia per la trasmissione che per la ricezione potranno essere delegati anche gli intermediari «diversi da quelli individuati dall’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322». L’Agenzia ha chiarito – nel corso del convegno tenutosi il 18 settembre scorso presso il Cndcec (Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili) – che per tali servizi non occorre comunicare alcuna delega. Viceversa, per i servizi di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici il soggetto delegabile è solamente quello di cui al citato articolo 3., tramite la compilazione del modello «Conferimento della delega/revoca per la consultazione del cassetto fiscale, dei dati rilevanti ai fini iva e per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica» di cui al provvedimento