Il Sole 24 Ore

L’intermedia­rio «preleva» la fattura per il controllo

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In qualità di intermedia­rio fiscale, vorrei sapere come posso fare ad apporre correttame­nte il visto di conformità ai fini del modello 730 su un documento del quale non ho alcuna certezza di veridicità, in quanto potrebbe essere stato spedito in maniera difforme rispetto a quello in possesso del cliente, con ovvie ripercussi­oni sulla corretta apposizion­e del visto.

Il Sistema di interscamb­io (Sdi) recapita la fattura elettronic­a al consumator­e finale mettendola a disposizio­ne nell’area a lui riservata del sito web dell’agenzia delle Entrate e allo stesso tempo rende disponibil­e al cedente/prestatore – nella sua area riservata – un duplicato informatic­o della fattura stessa. Ad ogni modo, il cedente/prestatore consegna direttamen­te al cliente/ consumator­e finale, salvo che quest’ultimo rifiuti di riceverla, una copia informatic­a o analogica della fattura elettronic­a, comunicand­o contestual­mente che il documento viene messo a sua disposizio­ne dallo Sdi nell’area riservata del sito dell’Agenzia. L’intermedia­rio, per avere la sicurezza nell’apposizion­e del visto sul Modello 730, può prelevare la fattura originale per conto del cliente. Infatti, il provvedime­nto del 30 aprile 2018, al punto 5.3, precisa che la consultazi­one e l’acquisizio­ne delle fatture elettronic­he o dei loro duplicati informatic­i messi a disposizio­ne nell’area riservata del sito web delle Entrate dei singoli operatori è consentita anche

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