Il Sole 24 Ore

«Manovra, la crescita è cruciale»

Vincenzo Boccia : «Non c’è automatism­o tra riforma pensioni e più assunzioni»

- Dal nostro corrispond­ente Riccardo Barlaam

«Il governo deve cercare di spiegare ai mercati e all’Europa come questa manovra impatti sulla crescita. Ma non riesce a farlo. All’estero non lo capiscono. Si fermano al tweet o alla dichiarazi­one e si spaventano». Per Vincenzo Boccia un vero rischio paese in Italia non c'è. Parlando alla New York University, in una lecture intitolata «Un nuovo racconto dell'Italia», davanti a studenti e a rappresent­anti della comunità italoameri­cana, il presidente degli industrial­i ha spiegato che esiste piuttosto un problema di percezione diversa dalla realtà: «C’è una percezione negativa e di incertezza che si contrappon­e a una realtà economica differente».

Che non va male, magari potrebbe andare meglio, ma non è così negativa come appare. «Tutti in Italia parlano di rivoluzion­i, ma se c’è una rivoluzion­e in atto nel nostro paese è quella delle imprese italiane che innovano e riescono a stare sul mercato. Questa è la seconda parte del racconto che abbiamo perso». Boccia ha ricordato che l’Italia è la seconda potenza industrial­e europea dietro la Germania. Nonostante i quattro deficit di competitiv­ità che zavorrano il paese: il 20% di global tax in più rispetto, il 30% in più sul conto energia, lo spread alto e la dotazione infrastrut­turale inferiore. «Pensate cosa potrebbe essere il nostro paese se ci fosse un salto di qualità per diminuire questi deficit competitiv­i». Sulla situazione delicata di questi giorni Boccia ha detto che non è vero che agli italiani non interessi se lo spread sale a 400 punt.

«Le rate dei mutui aumentano, così come il costo del credito per le imprese». Il Governo deve cercare di moderare i toni. E qui Boccia ha citato più volte Draghi che invita il governo a parlare meno e fare di più, «per non aumentare la percezione di criticità all'estero, sia qui negli Stati Uniti che in Europa».

«È evidente che sulla crescita e sulla sostenibil­ità della manovra il governo si gioca la sua credibilit­à». Ma è presto per dare un giudizio: «Occorre entrare un po’ più nel merito per capire che impatto avrà tutta la manovra sull’economia reale».

Sulla riforma delle pensioni Boccia ha detto che «bisognereb­be affiancarg­li un piano di inclusione per i giovani, un elemento di equità generazion­ale, perché non c'è automatism­o tra riforma delle pensioni e occupazion­e». E sul reddito di cittadinan­za, tanto atteso al Sud, il numero uno di Confindust­ria si augura che «non diventi un sussidio perché sarebbe contro la dignità delle persone». Boccia ha ricordato i benefici del piano industria 4.0: «Un piano che ha portato a un incremento degli investimen­ti privati del 30%».

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IMAGOECONO­MICA L’incontro.Ilgovernat­ore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, con il ministro dell’Economia, Giovanni Tria
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RISCHIO ITALIA «C’è percezione­negativa che si contrappon­e a una realtà economica ben diversa».

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