Schneider Electric investe nelle filiere emiliane 4.0
Schneider Electric apre nel cuore della manifattura emiliana il suo innovation hub: una struttura di 2.800 metri quadrati con un polmone tecnologico dedicato all’industria delle macchine per il packaging (l’Emilia è l’epicentro produttivo che contende alla Germania la leadership mondiale) e uno spazio di 250 mq con soluzioni d’avanguardia per la digitalizzazione e l’automazione di tutte le filiere industriali ed energetiche attraverso la piattaforma open e IoT denominata EcoStruxure. La multinazionale francese da 24,7 miliardi di fatturato e 150mila dipendenti in 100 Paesi (di cui 3mila in Italia) scommette infatti su un nuovo rapporto di partnership e vicinanza alle imprese, anche medio-piccole, «al fine di creare un riferimento diretto per tutti gli attori della filiera industriale e sperimentare e innovare insieme. Dopo una corsa degli imprenditori italiani al 4.0 più per ragioni finanziarie, ovvero per la spinta degli incentivi pubblici, ora chi investe è alla reale ricerca di input di efficienza», spiega Massimo Merli, vicepresidente Industry di Schneider Electric, inaugurando ieri assieme al presidente Aldo Colombi la nuova sede a Casalecchio di Reno. È il secondo Innovation hub del colosso parigino in Italia, dopo quello aperto nel quartier generale di Bergamo specializzato però nel building automation. Ci lavorano già ora un centinaio di persone con la previsione di un raddoppio nel giro di un paio d’anni.