Cucchi, altri tre carabinieri indagati e ipotesi depistaggio
Tre nuovi carabinieri indagati e l’ ipotesi che delle violenze su Stefano Cucchi fossero a conoscenza nei piani alti del comando provinciale dell’Arma di Roma. L’inchiesta del procuratore capo Giuseppe Pig natone ed elpm Giovanni Mu sarò procede a passo svelto, do pola denuncia del carabiniere Francesco Tedesco, che ha accusato del pestaggio due suoi colleghi Raffaele D’ Alessandro e Alessio Di Bernardo, sollevando ombre di depistaggio anche sul maresciallo Roberto Mandolini. Ora, però, il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati altri due militari: il carabiniere semplice Francesco Di Sano e il luogotenenteMassimiliano Colombo, l’ ex comandante della stazione di Tor Sapienza che avrebbe collaborato nel presunto depistaggio con Mandolini. Risulta iscritto anche un terzo militare. L’ indagine però presto potrebbe sollevare nuovi è più inquietanti aspetti, che potrebbero coinvolgere carabinieri di più alto grado del comando provinciale. Ipotesi che, tuttavia, al momento non trovano prove.Di certo c’ è il verbale di Tedesco, con cui ha raccontato delle violenze causate a Cucchi, una sorta di azione« combinata »:« Cucchi prima iniziò a perdere l’equilibrio per il calcio di D’Alessandro poi ci fu la violenta caduta sul bacino. Ha aggiunto che durantel’ aggressione« gli dissi “basta, che c...fate, non vi permettete”».