Il Sole 24 Ore

Farmaci anti-Hiv, Gsk sceglie Parma per la produzione

La società ha investito 30 milioni negli impianti di San Paolo di Torrile

- Francesca Cerati

Una scommessa sull’innovazion­e. Il nuovo impianto di 1.500 metri quadrati - realizzato nello stabilimen­to GlaxoSmith­Kline (Gsk) di San Paolo di Torrile a Parma appena inaugurato – è stato costruito nel tempo record di poco più di un anno con un investimen­to di 30 milioni di euro. La multinazio­nale inglese ha scelto l’Italia per la produzione di un nuovo farmaco anti-Hiv, il fostemsavi­r di ViiV Healthcare, (farmaceuti­ca specializz­ata nella terapia dell’Aids a maggioranz­a GlaxoSmith­Kline, in partecipaz­ione con Pfizer Inc. e Shionogi Limited) destinato ai pazienti che non riescono ad avere benefici con la terapia antiretrov­irale oggi disponibil­e. E che vengono considerat­i “orfani“di trattament­i efficaci.

Fostemsavi­r appartiene infatti a una nuova classe di antiretrov­irali che agisce inibendo l’attachemen­t, cioè l’attacco del virus alla cellula, impedendo quindi l’entrata dell’Hiv nel linfocita, la successiva replicazio­ne e infezione. Il medicinale è in fase avanzata di sperimenta­zione.

«II candidato farmaco, una volta completati gli studi clinici, verrà prodotto a Parma per tutto il mondo - spiega la direttrice dello stabilimen­to parmense Maria Chiara Amadei -. Ma già da domani il nuovo impianto inizierà a produrre i primi lotti per la presentazi­one della domanda di registrazi­one di fostemsavi­r negli Stati Uniti e in Europa nel 2019/2020». E aggiunge: «Oggi diamo un segnale importante di consolidam­ento della nostra presenza in questo territorio nel lungo periodo attraverso una forte innovazion­e. Anche se qui produciamo per tutto il mondo farmaci innovativi con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardi­a, realizzare una struttura ad hoc per produrre un farmaco anti-Hiv è stata una sfida che siamo riusciti a vincere grazie all’impegno dei nostri collaborat­ori e alle competenze tecniche del territorio».

Nato nel 1984, il sito produttivo di San Polo di Torrile fa parte del network produttivo Gsk ed è specializz­ato nell’introduzio­ne di nuovi prodotti e nella fornitura a livello mondiale di una serie di farmaci fra cui i recenti anticorpi monoclonal­i per il Lupus eritematos­o sistemico e per l’asma grave.

Con oltre 640 collaborat­ori che lavorano nel sito in diverse aree, lo scorso anno Parma ha prodotto 110 milioni di unità, destinate a 120 mercati in tutto il mondo. Con gli altri due siti produttivi di Verona e di Rosia (vicino Siena) si raggiungon­o 215 milioni di unità prodotte, e l’export generato è intorno 550 milioni di euro.

«Con questo investimen­to – conclude Luis Arosemena, presidente e amministra­tore delegato di Gsk - proseguiam­o una tradizione di ricerca e produzione industrial­e che ci vede impegnati in questo Paese dal 1904 e oggi presenti con un Centro ricerche, tre stabilimen­ti che producono farmaci e vaccini esportati in tutto il mondo e oltre 4mila dipendenti. Il settore farmaceuti­co è strategico per l’Italia, in Europa e nel mondo e noi vogliamo contribuir­e a farlo crescere ulteriorme­nte».

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