Fincantieri, prove d’intesa con Naval Group
È un passo avanti nella speranza che i rapporti politici tra Italia e Francia migliorino ridando slancio al disegno di una integrazione piena nel naviglio militare. Fincantieri e Naval Group potrebbero infatti lanciare oggi da Euronaval, la più grande rassegna del settore di scena a Parigi-Le Bourget, un primo segnale concreto sulla via dell’alleanza più larga che mette a fattor comune quelle sinergie, dall’export alla ricerca e sviluppo, già delineate nel documento consegnato a metà luglio ai rispettivi governi. Il matrimonio vero, con il possibile scambio azionario, resta per ora sullo sfondo, ma i due ceo di Fincantieri e Naval, Giuseppe Bono e Hervé Guillou, non vogliono certo seppellire quel piano. Convinti che il consolidamento dell’industria europea sia un passaggio ineludibile per fronteggiare la concorrenza internazionale e che sarà necessario far gioco di squadra. Ecco perché, sempre oggi, la Marina francese dovrebbe formalizzare una collaborazione con l’Italia per il programma di sostituzione delle navi di rifornimento (Flotlog) replicando Oltralpe l’unità costruita da Fincantieri per la Marina italiana (la Vulcano) con riverberi positivi anche sui cantieri del gruppo nella penisola. Un doppio asse, dunque, in attesa di tempi migliori tra i due governi. (Ce.Do.)