Rosewood, a Venezia il secondo hotel
Un immobile storico costruito nella metà del 1400 si prepara ad accogliere un nuovo hotel di lusso a Venezia. Palazzo Donà Giovannelli, che è stato a suo tempo dimora del Duca di Urbino e sede del matrimonio del figlio con la principessa Vittoria Farnese, è stato acquistato dal gruppo Barletta per farne un albergo che sarà gestito dal marchio internazionale Rosewood Hotels & Resorts. Il gruppo vanta oggi 24 proprietà di lusso uniche in 15 Paesi, con 16 nuovi hotel in fase di sviluppo.
Rosewood Venice aprirà nel 2020 come seconda proprietà del marchio in Italia, dopo Castiglion del Bosco in Toscana di Massimo Ferragamo, e quarta in Europa.
«Una delle città più romantiche d’Europa, amata per la sua architettura mozzafiato e i suoi splendidi canali, Venezia è il luogo ideale per la nuova proprietà di Rosewood, in un portafoglio europeo in rapida espansione» afferma Sonia Cheng, amministratore delegato di Rosewood Hotel Group.
Il palazzo è situato nel quartiere di Cannareggio e vanta giardini e corti uniche per una città come Venezia. «Abbiamo individuato l’asset - dice Paolo Barletta, ceo dell’omonimo gruppo (nato negli anni Cinquanta a Roma e attivo nel real estate, nell’hospitality e nel venture capital)- che anche se non è affacciata su Canal Grande vanta ampi spazi esterni e corti e una facciata unica . Il gruppo Barletta ha acquistato l’immobile ad agosto 2017 per oltre 50 milioni di euro, l’operazione ora segue l’iter urbanistico che coinvolge Comune di Venezia e Ministero dei Beni Culturali.
Intanto si sta procedendo alla selezione per il progetto alla quale sono stati invitati oltre sei architetti e studi internazionali, tra cui due italiani, con l’obiettivo di arrivare a una scelta a fine anno. Il numero delle camere sarà contenuto per garantire standard altissimi e rispetto del palazzo. Un elemento distintivo saranno le suite situate al piano nobile di notevole ampiezza. «L’apertura segnerà un momento significativo per il brand Rosewood per consolidare la sua presenza in Europa» afferma Radha Arora, presidente di Rosewood Hotels & Resorts.