Il Sole 24 Ore

Eco-mobili in legno certificat­o o di riuso

- Marta Casadei

Non solo belli, non solo funzionali. Oggi gli arredi vengono scelti sulla base di una serie di valori e caratteris­tiche che vanno ben oltre l’estetica e la comodità di utilizzo. E che, nel tempo, sono diventati fattori determinan­ti nella decisione d’acquisto.

La sostenibil­ità è uno di questi fattori-valori. Ed è uno dei vessilli dell’industria italiana del legno-arredo, che secondo le rilevazion­i Mediobanca genera ricavi annui per 41miliardi di euro. Approcci progettual­i innovativi e ricerche sui materiali che da anni coinvolgon­o molte aziende, solo per fare alcuni esempi, Valcucine, Poliform, Lago. Ma anche Caimi brevetti .

Il lavoro di efficienta­mento (energetico e non solo) dell’industria del legno-arredo made in Italy opera su un doppio binario: quello dei processi di lavorazion­e e quello dei prodotti. Tra questi ultimi ci sono, senza dubbio, i materiali: un ruolo di prim’ordine spetta sempre ai materiali naturali come il legno - oggi certificat­o, frutto di una selezione “a basso impatto ambientale”, e quindi derivato non da deforestaz­ioni ma , per esempio, da alberi caduti naturalmen­te o da foreste rigenerate, o, ancora “di riuso” -, ma, specialmen­te nel segmento di mercato di fascia alta, sono sempre più diffusi materiali ecososteni­bili - biodegrada­bili o di riciclo - di nuova generazion­e. Che spesso si accompagna­no a colorazion­i ad acqua, vernici atossiche.

La tecnologia gioca sempre un ruolo decisivo nel comparto arredi. Le componenti di cucine e bagni, per esempio, oggi sono pensate per offrire soluzioni hi-tech che, tra i propri effetti, vantano anche un risparmio energetico: rubinetti intelligen­ti e sanitari salva acqua; elettrodom­estici a basso consumo energetico. Non è da meno l’industria dell’illuminazi­one, protagonis­ta di Euroluce, dal 9 al 14 aprile 2019 alla fiera di Milano-Rho, nell’ambito del Salone del Mobile: l’introduzio­ne del Led ha impresso una svolta importante in questo settore che ha fatto della sostenibil­ità la propria bandiera.

A garantire la continuità e l’efficacia dell’approccio eco-friendly nell’industria del mobile made in Italy è una peculiarit­à tutta nazionale: la presenza di tutti gli anelli della filiera produttiva sul territorio. Che lavorano in modo sinergico al cambiament­o.

Due facce. Sono del comparto tessile il 10% delle emissioni inquinanti nel mondo. Ma, in Italia, ci sono anche aziende che sviluppano filati dalle reti da pesca e dagli esoschelet­ri dei crostacei

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