Il Sole 24 Ore

Nello spesometro anche i dati inviati all’anagrafe tributaria

- A cura di Giorgio Bommarco

Vorrei sapere se un contribuen­te titolare di partita Iva può omettere, nell’invio dello spesometro, tutte quelle fatture fornitori riconducib­ili ad addebiti di consumo per energia elettrica, riscaldame­nto/gas, servizio idrico, utenze telefonich­e fisse e mobili, nonché servizio autostrada­le e Telepass. Ciò nel rispetto delle disposizio­ni dell’agenzia delle Entrate, che afferma di non comunicare le operazioni che costituisc­ono oggetto di comunicazi­one all’anagrafe tributaria, ex articolo 7 del Dpr 605/73 o altre norme che stabilisco­no obblighi di comunicazi­one all’Anagrafe (per esempio, contratti di somministr­azione di energia elettrica, acqua, gas, telefono, cessioni immobiliar­i).

Se la risposta è affermativ­a, il contribuen­te deve chiedere ai propri fornitori di luce, gas, telefonia, eccetera, una dichiarazi­one di manleva che attesti, in caso di verifiche da parte dell’amministra­zione finanziari­a, tale esonero?

R.G. - BRESCIA

L’articolo 21 del Dl 78/2010, nella sua attuale formulazio­ne, prevede l’obbligo di comunicazi­one dei dati delle fatture emesse e ricevute, delle relative note di variazione e delle bollette doganali, non sussistend­o alcuna generica esclusione oggettiva per le operazioni già oggetto di comunicazi­one all’anagrafe tributaria ex articolo 7 del Dpr 605/1973, le quali andranno pertanto incluse nello spesometro.

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