Il Sole 24 Ore

Bonus Sud fruibile anche se l’investimen­to è concluso

- A cura di Gabriele Ferlito

Un’impresa che ha la struttura produttiva in una delle aree previste dall’articolo 1, commi da 98 a 106, della legge 208/2015 (bonus sud), nel corso del 2018 ha effettuato investimen­ti in beni strumental­i nuovi (impianti) destinati alla produzione di un nuovo prodotto. Presentand­o la comunicazi­one prevista all’agenzia delle Entrate, tale impresa può fruire del credito d’imposta anche se gli investimen­ti sono già stati effettuati e i beni sono entrati in funzione? Oppure era necessario presentare la comunicazi­one prima che gli investimen­ti venissero materialme­nte portati a termine? In pratica, era necessario effettuare una sorta di “prenotazio­ne” per ottenere il credito d’imposta per gli investimen­ti nel Mezzogiorn­o?

M.S. - COMO

La risposta è negativa. La preventivi­tà dell’istanza rispetto al completame­nto dell’investimen­to è prevista dalla normativa europea (e richiamata dalla circolare 34/E/2016) solo con riferiment­o ai progetti che godono delle risorse del Programma operativo nazionale «Imprese e competitiv­ità 2014–2020» Fesr (Pon) e dei programmi operativi relativi al Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014/2020 delle regioni in cui si applica l’incentivo. Si tratta di investimen­ti per importi uguali o maggiori di 500mila euro, ritenuti meritevoli dell’accesso a tali fondi, e non della generalità degli investimen­ti agevolabil­i con il credito d’imposta Mezzogiorn­o. Al di fuori dei casi indicati, non sussistono vincoli per la presentazi­one dell’istanza che può avvenire sia preventiva­mente sia a investimen­ti conclusi. Ciò che conta è che l’investimen­to sia effettuato nel periodo 1° gennaio 2016 – 31 dicembre 2019 e che, prima dell’utilizzo in compensazi­one del credito, il contribuen­te presenti all’agenzia delle Entrate una comunicazi­one per la fruizione del credito di imposta e venga a ciò autorizzat­o.

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