Il bar con distacco parziale paga la manutenzione
Abito in un condominio di circa 80 unità immobiliari, con un grosso bar al piano terra. Quando abbiamo deliberato d’installare i contacalorie, il termotecnico incaricato dall’amministratore ha presentato una relazione che attestava che il bar era distaccato. L’amministratore non ha eccepito nulla, nonostante non fosse stata presentata alcuna perizia certificante che dal distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. A lavori terminati, ho appreso che il bar in realtà ha operato una sorta di distacco parziale, riducendo il numero dei radiatori installati, sostituendo gli altri con un riscaldamento autonomo
a pompa di calore. È legittima questa soluzione, alla luce dell’articolo 1118 del Codice civile e della deliberazione dell’assemblea legislativa 156/08 della Regione Emilia romagna, nella quale vivo?
G.M. - MODENA
Il bar può decidere di non fruire dei radiatori: in questo caso dovrà continuare a pagare le spese di manutenzione dell’impianto, ma non il consumo e le valvole. Indubbiamente andava fatta una relazione
che attestasse che il distacco totale o parziale del bar
non pregiudicasse gli altri condomini. Sotto questo aspetto, ogni condomino può tutelare i suoi diritti nei confronti del condominio o dell’amministratore per cattiva gestione.