Il Sole 24 Ore

La scelta del medico di base dopo il cambio di Comune

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Da circa due anni mia figlia ha trasferito la propria residenza in un altro Comune: ciò ha comportato la pressoché immediata cancellazi­one dagli elenchi del suo precedente medico di medicina generale. Ma a tutt’oggi non riesce a farsi attribuire un medico in loco. Regione e Asst (aziendasoc­io sanitaria territoria­le) si rimpallano il problema, che non si risolve. Cosa si può fare?

C.A. - PANDINO

Nel caso di cambio del medico di base per variazione della propria residenza, l’interessat­o dovrà recarsi all’Asl di competenza del nuovo territorio di residenza. In genere, l’Asl dispone di un Cup (centro unico prenotazio­ni) oppure, in modo più specifico, di un ufficio Scelta e revoca del medico di famiglia. Come capire qual è la nuova Asl? Dal sito dell’Azienda sanitaria locale della provincia (per esempio, cercando su un motore di ricerca Asl Roma, Asl Milano, Asl Salerno, eccetera), si potrà accedere alla sezione Distretti: da qui si potrà vedere il distretto corrispond­ente (per esempio, Ds6 sta per Distretto sanitario 6). Per eseguire il cambio del medico di famiglia per cambio di residenza si ha bisogno dei seguenti documenti: autocertif­icazione o certificat­o di residenza anagrafica; certificat­o di avvenuta cancellazi­one dagli elenchi della vecchia Asl; tessera sanitaria; documento di riconoscim­ento.

Con questi documenti necessari sarà possibile recarsi alla nuova Asl del nuovo Comune di residenza per scegliere il medico di base.

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