Leonardo, la commessa in Qatar spinge gli ordini
Utile netto in linea con il 2017 grazie a provento straordinario da 99 milioni Diminuisce la redditività nei nove mesi: utile operativo in calo del 33,8%
L’iscrizione nel conto economico del gruppo Leonardo di 98,7 milioni di euro che erano stati accantonati anni fa in un fondo rischi per garanzie nella cessione di Ansaldo Energia, per una vicenda giudiziaria per corruzione ora conclusasi con l’assoluzione, ha consentito al gruppo aerospaziale di mantenere l’utile netto dei primi nove mesi in linea con lo stesso periodo del 2017, malgrado il calo di redditività della gestione. Secondo i dati del terzo trimestre, approvati ieri dal cda, l’utile netto consolidato di competenza dei nove mesi è 262 milioni (2 milioni meno del 2017), mentre - prima di iscrivere il provento straordinario di 99 milioni - il «risultato netto ordinario» è diminuito da 265 a 164 milioni (-38,1%). La flessione è dovuta soprattutto all’accantonamento di 170 milioni per i costi stimati per i prepensionamenti. Nei primi nove mesi i ricavi sono aumentati del 2,4% a 8.240 milioni. Gli ordini sono aumentati del 18,2% a 9.390 milioni. Merito della maxi-commessa firmata in marzo con il Qatar per la vendita di 28 elicotteri Nh-90, da oltre 3 miliardi di euro, di cui più del 40% a beneficio del gruppo guidato da Alessandro Profumo.
Il contratto è diventato esecutivo in agosto e Doha ha versato l’anticipo. Grazie a questo il flusso di cassa operativo (Focf) nel terzo trimestre è positivo per nove milioni (-441 milioni nel 2017). Nei primi nove mesi il Focf è -800 milioni, migliore dei -972 milioni dei primi nove mesi 2017. La redditività della gestione nei nove mesi è diminuita: -8,9% il margine Ebita a 632 milioni, -33,8% l’utile operativo (Ebit) a 372 milioni.
Il gruppo ha dichiarato un calo dei profitti della joint venture Atr (al 50% con Airbus). I proventi derivanti dalla
Il titolo a Milano «valutazione ad equity» delle joint venture strategiche (Atr, Mbda, Thales Alenia e Telespazio) sono diminuiti da 133 a 80 milioni.
Significativa la ripresa del settore elicotteri, il più importante del gruppo. Gli ordini dei nove mesi sono aumentati del 174% a 4.685 milioni, i ricavi del 10% a 2.656 milioni, mentre l’Ebita è diminuito del 6,1% a 217 milioni. In calo gli ordini dell’elettronica della difesa (-18,8% a 3.569 milioni) e aeronautica (-27,7% a 1.420 milioni).
La partecipazione acon l’M-346 alla maxi-gara americana per gli addestratori T-X (vinta da Boeing) ha avuto un costo di 16-20 milioni di dollari per Leonardo Drs. Negli Stati Uniti in settembre Leonardo insieme a Boeing ha vinto la gara per 84 elicotteri militari Mh-139. Profumo ha confermato gli obiettivi per il 2018, tra cui Ebita tra 1.075 e 1.125 milioni e Focf di 300-350 milioni.