Acea, utili e margini in forte progresso
Donnarumma: «Ad aprile ci sarà un aggiornamento significativo del piano»
Dopo l’ingresso in Pescara Distribuzione Gas, Acea è pronta a cogliere altre opportunità nel settore («in parte le stiamo studiando e in parte siamo in trattativa», è la linea) per raggiungere un volume tale da consentire alla società di «aggredire» le potenziali nuove gare del gas «che già nel prossimo anno dovrebbero iniziare a verificarsi». Davanti agli analisti, nella conference call sui conti diffusi ieri, l’ad Stefano Donnarumma ha anticipato le prossime mosse dell’utility che sta lavorando «a un aggiornamento significativo e in miglioramento per inizio primavera del piano industriale», presentato a novembre scorso.
Intanto, però, la novestrale va in archivio con un utile netto in crescita del 41%, a 215 milioni, un Ebitda in rialzo dell’9%, a 685 milioni, sostenuto dalla performance dell’area infrastrutture energetiche, trainata dalla distribuzione elettrica (Areti), e dell’idrico, un Ebit in progresso del 31%, a 381 milioni, e ricavi per 2,17 miliardi (+7%). L’indebitamento, invece, si attesta a 2,6 miliardi (erano 2,4 miliardi a fine 2017). Salgono poi a 413 milioni gli investimenti (+12%). Risultati che hanno spinto i vertici a rivedere al rialzo la guidance 2018 per l’Ebitda, il cui incremento è ora stimato sopra il 6% (rispetto al precedente target di giugno, +5%).