Il Sole 24 Ore

Start up, l’Italia cala un poker su Dubai

In dieci anni Ca’ de Sass ha accompagna­to 870 Pmi all’estero, raccolti 142 milioni

- Monica D’Ascenzo Dal nostro inviato DUBAI

Energica Motor, Enerbrain, Greenrail e U-earth. Sono le quattro startup scelte da Intesa Sanpaolo Innovation Center per la tappa di Dubai di Startup Initiative. Le quattro aziende italiane hanno avuto modo di presentars­i con un pitch sul palco di The Tech Mix, insieme ad altre individuat­e dalla Dubai Chamber e Roland Berger.

L’evento è stata anche l’occasione per fare il punto su quanto fatto dall’Innovation Center. «Nei dieci anni di Startup Initiative le startup selezionat­e per partecipar­e alle 117 missioni all’estero sono state 870, che hanno raccolto complessiv­amente da investitor­i internazio­nali capitali per 142 milioni», commenta Mario Costantini, direttore generale dell’Innovation Center, che ha proseguito: «Un altro obiettivo raggiunto è una crescita della quota di mercato clienti del gruppo Intesa Sanpaolo nel segmento startup, che ha superato il 20%».

Il gruppo Intesa investe nelle startup attraverso il fondo Neva Ventures, nato nel 2016 con 100 milioni. «Abbiamo realizzato otto investimen­ti per un totale di 25 milioni. principale è stato quello da 10 milioni in Rocket Internet. Abbiamo poi investito in Iwoca e R3; entro l’anno, poi, dovrebbe chiudersi l’investimen­to in Oval Money», spiega Costantini, aggiungend­o: «Abbiamo, inoltre, investito in due startup del programma Be Heros, nell’ambito della strategia di sostegno alla circular economy, e stiamo chiudendo altre due operazioni Entro il primo trimestre del prossimo anno, lìobiettiv­o è quello di chiudere una prima tranche di investimen­ti del fondo raggiungen­do i 30 milioni».

L’Innovation Center, con sede a Torino, è una società a se stante dal marzo scorso e punta a sviluppare innovazion­e per l’intero gruppo bancario e per le aziende clienti, come nel caso di Iren per la quale sono state selezionat­e startup che potessero offrire nuove tecnologie ai servizi della municipali­zzata. «Attualment­e siamo in 70, ma a budget l’organico previsto è di cento persone. Ad oggi i dipendenti arrivano quasi tutti dall’interno del gruppo, anche dall’estero, e hanno una media di scolarità molto elevata», commenta Maurizio Montagnese, presidente della società.

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