Erasmus plus, via ai bandi per mobilità e formazione
Partono le chiamate con 2,7 miliardi nel 2019 Prima scadenza il 5 febbraio
Programmi di mobilità in altri paesi e attività di formazione. Sono questi, sul fronte delle imprese, i progetti che potranno essere finanziati tramite Erasmus Plus, il programma dell’Ue appena partito per il 2019, con la pubblicazione dei bandi.
A disposizione, solo per l’anno prossimo, ci sono fondi per 2,7 miliardi, con diverse scadenze, per sostenere istruzione, formazione, gioventù e sport con l’obiettivo di contribuire alla strategia Europa 2020. E ai traguardi di Et2020, il quadro strategico dell’Ue per l’istruzione e la formazione, mediante obiettivi specifici: migliorare il livello delle competenze e delle abilità fondamentali mediante la cooperazione tra enti di formazione e imprese; promuovere qualità, innovazione, eccellenza e internazionalizzazione per istruzione e formazione; realizzare uno Spazio europeo dell’apprendimento; rendere più attraente il sistema della formazione professionale.
Gli obiettivi
Il programma persegue i suoi obiettivi mediante tre azioni chiave: Azione chiave 1, ovvero mobilità individuale ai fini dell’apprendimento attraverso scambi all’estero per persone di ogni età; Azione chiave 2, riguardante la cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche realizzata mediante forme di partenariato tra organismi complementari e finalizzata a creare iniziative congiunte, a sperimentare metodologie innovative nei percorsi formativi e allo scambio di know-how; Azione chiave 3, finalizzata al sostegno alla riforma delle politiche ed implementata sulla base di analisi di contesto, scambio di buone prassi e introduzione di strumenti di trasparenza.
Le proposte
Erasmus Plus è aperto a qualsiasi organizzazione attiva nel campo dell’istruzione, della formazione e della gioventùoinaltrisettorisocio-economici, nonché alle organizzazioni che svolgono attività trasversali a diversi campi. I progetti devono essere presentati Sostenere la strategia Europa 2020, contribuendo all’accrescimento dei livelli di occupazione, allo sviluppo del capitale sociale e alla promozione della cooperazione fra paesi Ue
Enti di formazione, organizzazioni multisettoriali (centri di competenze, camere di commercio), imprese, enti pubblici, istituti di ricerca e innovazione, associazioni
ll bilancio destinato all’invito a presentare proposte per il 2019 è stimato in 2.733,4 milioni di euro di cui 2.503,4 per Istruzione e formazione
In linea di massima, da 150mila a un milione per singolo progetto
Diverse scadenze di presentazione dei progetti. La prima scadenza è fissata per il 5 febbraio 2019; l’ultima scadenza è prevista per il 1 ottobre 2019 in partenariato: il numero di paesi e organizzazioni da coinvolgere varia a seconda della singola misura.
Sono previste azioni centralizzate, cioè gestite direttamente dalla Commissione europea, mediante l’Eacea, e azioni decentrate, la cui gestione è affidata alle Agenzie nazionali: per l’Italia questo compito è affidato a Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa), Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) e ad Ang (Agenzia nazionale per i giovani). I moduli di candidatura sono in formato elettronico, per permettere il trasferimento delle informazioni inserite nel formulario al sistema di gestione delle candidature comune a tutte le Agenzie. Per poter presentare o partecipare ad una proposta progettuale, l’organizzazione deve dotarsi di un Pic, un codice identificativo che si ottiene mediante la registrazione al Funding & tenders portal.
1. Obiettivo
2. Enti eleggibili
3. Budget totale
4. Finanziamento
5. Prossime scadenze
Le imprese
Il programma concede finanziamenti alle imprese coinvolte nelle misure previste dall’Azione chiave 2, ovvero le cosiddette «alleanze della conoscenza», «alleanze delle abilità settoriali», e i «partenariati strategici», per realizzare sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro, consentendo alle università, ai formatori e alle imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare, creare e testare nuovi programmi e curriculum formativi, per colmare le lacune in termini di abilità e competenze presenti sul mercato del lavoro.
Inoltre, il programma Erasmus offre la possibilità ai dipendenti delle imprese di accrescere le proprie conoscenze, competenze e abilità attraverso programmi di mobilità che prevedono periodi di formazione e job shadowing, presso enti di formazione e/o imprese dei paesi appartenenti al programma.