Il Sole 24 Ore

Ci vuole un «fisico» eccezional­e

- Francesco Prisco Philip Kotler

Il2017èl’ an no in cuih anno chiuso più negozi al mondo. Siamo all’ apocalisse­del r eta il tradiziona­le, frutto dall’ esplosione globale d el l’ e-com merce? Mica tanto: nello stesso anno Amazon ha per esempio acquistato W ho leFoods,c atena con oltre 400 negozifisi­ci, entrando di prepotenza nel segmento. Forse, più sempliceme­nte, è il caso di riflettere sul fatto che non è il retail tout court a essere in crisi, ma un vecchio modello, rimasto invariato per troppo tempo e ormai inadatto all’ era digitale. Esattament­e ciòch es ostie nePhilipKo­tler, padre del marketing moderno che, perla prima volta in carriera, pubblica prima in Italia che nella patria statuniten­se il suo nuovo saggio, Retail 4.0, guida pratica alla «sopravvive­nza» dei punti vendita fisici scritta a quattro mani con Giuseppe Stigliano (vedi pezzo accanto, ndr). «Nel libro - spiega al Sole 24 Ore - abbiamo elencato 10 regole da seguire, ma le prime tre sono senza dubbio i presuppost­i da cui partire. Un retailer dovrebbe innanzitut­to guardare all’innovazion­e tecnologic­a come un mezzo per un fine e non come la panacea per l’evoluzione del proprio business».

Cosa dovrebbe fare unr eta iler tradiziona­le in questa complessa fa sedi passaggio?

Ogni volta che si valuta di implementa­re una soluzione con una componente di innovazion­e si deve fare in modo che lo sforzo cognitivo che richiediam­o agli utilizzato­ri sia minimo e tuttala complessit­à tecnica sia“invisibile ”. Troppo spesso, infatti, si generano discontinu­ità e incoerenze che portano a frustrazio­ne nei consumator­i, compromett­endo l’ esperienza d’acquisto. Pensiamo al disappunto che viviamo quando le informazio­ni in un sito e-co merce sono non coerenti con quanto le persone vivono in un negozio. Infine i retailer dovrebbero riflettere sulla propria proposta di valore,trasforman­do i propri punti vendita in“destinazio­ni ”.

La responsabi­lità sociale d’ impresa vale anche nell’era digitale?

Una delle dieci regole che approfondi­amo nel libro è “Be Human”. Serve attenzione verso le persone, cura per un’ esperienza d’ acquisto il più possibile calda. Le aziende devono dimostrare di operare secondo questo principio e porre grande attenzione all’ impatto ambientale, sociale ed economico del proprio operato, tenendo conto di tutti i portatori d’ interesse coinvolti.

Quali priorità indichereb­be ai retailer italiani?

La prima è investire nell’ omni canalità, ovvero nelri disegnare la propria offerta attorno alle priorità del cliente anziché a quelle dell’azienda. La seconda è configurar­si come piattaform­e aperte, collaboran­do con altre aziende. La terza è la sostenibil­ità, da cui non si può più prescinder­e in un mondo connesso, in cui le informazio­ni circolano alla velocità di un algoritmo.

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PHILIP KOTLER Padre del marketing moderno, è docente alla Northweste­rnUniversi­ty

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