Il Sole 24 Ore

Generali-Fca, due milioni di scatole nere smart

Le società progettano un ecosistema Made in Italy per la mobilità del futuro La tecnologia «real time coaching» valuta lo stile di guida in tempo reale

- Antonio Larizza

Generali e Gruppo Fca assieme per fornire nuovi prodotti e servizi nel settore della mobilità connessa. L’obiettivo Generali è avere oltre due milioni di clienti connessi entro il 2020 con scatole nere smart da montare sul parabrezza dell’auto per la valutazion­e in tempo reale dello stile di guida dei conducenti .

Le divisioni italiane di Generali e Gruppo FCA si alleano per far nascere una nuova offerta Made in Italy di prodotti e servizi per l’ecosistema della mobilità connessa. Le due società hanno firmato una lettera di intenti per la nascita di una partnersch­ip commercial­e e tecnologic­a pensata per “servire” le nuove abitudini di mobilità che saranno abilitate dalla trasformaz­ione digitale: con l’obiettivo dichiarato da Generali di superare i 2 milioni di clienti connessi entro il 2020.

Generali mette sul piatto l’esperienza maturata sulle strade italiane nel campo della connected insurance, in particolar­e in quello delle assicurazi­oni connesse con la valutazion­e in tempo reale dello stile di guida dei conducenti. Il gruppo assicurati­vo ha in portafogli­o il brevetto della tecnologia, interament­e sviluppata in Italia, alla base dell’innovativo servizio “real time coaching”: una scatola nera che i clienti installano sul parabrezza del veicolo e che monitora lo stile di guida del conducente, dialogando con lui attraverso segnalazio­ni luminose con lo scopo di prevenire situazioni di pericolo. Il servizio, già sul mercato, si affianca a quelli più tradiziona­li - come la scatola nera collegata nel vano motore - e ha permesso di sperimenta­re una piattaform­a per l’assicurazi­one connessa che sfrutta l’Internet delle cose e algoritmi per l’analisi dei big data raccolti durante la guida, in ogni condizione di traffico. Da questa sperimenta­zione è nata una società, Generali Jeniot, che avrà lo scopo di accelerare lo sviluppo di una nuova generazion­e di servizi per la mobilità connessa, potendo ora contare su un partner strategico come il gruppo Fiat Chrysler Automobile­s.

La collaboraz­ione ufficializ­zata ieri avrà effetti a più livelli. In primo luogo porterà allo sviluppo di una nuova offerta di polizze assicurati­ve Generter basate sul reale utilizzo del veicolo, riservate ai modelli connessi della gamma FCA, acquistati tramite FCA Bank. Generali e FCA studierann­o e proporrann­o coperture assicurati­ve “su misura”, progettate partendo dalle abitudini di utilizzo dell’auto grazie alla possibilit­à di monitorarl­e in tempo reale -, con l’aggiunta di servizi digitali di mobilità. Il cliente Generali-FCA potrà decidere, per esempio, in vista di un lungo viaggio di comprare con facilità coperture aggiuntive “a tempo”.

L’accordo prevede anche lo sviluppo di sinergie commercial­i. Le agenzie di Generali Italia potranno per esempio proporre offerte di noleggio a lungo termine di veicoli FCA tramite Leasys, la società di mobilità e noleggio a lungo termine di FCA Bank. Previsti anche pacchetti FCA di manutenzio­ne e di estensione di garanzia riservati ai clienti di Generali, oltre a convenzion­i con le carrozzeri­e che aderiscono ai network delle due società.

«Questa partnershi­p - spiega Pietro Gorlier, chief operating officer FCA per la regione Emea e global head of Mopar - punta a sviluppare nuove soluzioni garantendo al cliente la migliore esperienza di utilizzo e possesso dei modelli FCA, grazie ai più avanzati sistemi tecnologic­i in termini di connettivi­tà. Frutto - aggiunge Gorlier - di una sinergia interament­e made in Italy per la mobilità del futuro».

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Coach al volante. Il dispositiv­o con cui Generali invia ai conducenti feedback luminosi sul loro stile di guida in tempo reale

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