Generali-Fca, due milioni di scatole nere smart
Le società progettano un ecosistema Made in Italy per la mobilità del futuro La tecnologia «real time coaching» valuta lo stile di guida in tempo reale
Generali e Gruppo Fca assieme per fornire nuovi prodotti e servizi nel settore della mobilità connessa. L’obiettivo Generali è avere oltre due milioni di clienti connessi entro il 2020 con scatole nere smart da montare sul parabrezza dell’auto per la valutazione in tempo reale dello stile di guida dei conducenti .
Le divisioni italiane di Generali e Gruppo FCA si alleano per far nascere una nuova offerta Made in Italy di prodotti e servizi per l’ecosistema della mobilità connessa. Le due società hanno firmato una lettera di intenti per la nascita di una partnerschip commerciale e tecnologica pensata per “servire” le nuove abitudini di mobilità che saranno abilitate dalla trasformazione digitale: con l’obiettivo dichiarato da Generali di superare i 2 milioni di clienti connessi entro il 2020.
Generali mette sul piatto l’esperienza maturata sulle strade italiane nel campo della connected insurance, in particolare in quello delle assicurazioni connesse con la valutazione in tempo reale dello stile di guida dei conducenti. Il gruppo assicurativo ha in portafoglio il brevetto della tecnologia, interamente sviluppata in Italia, alla base dell’innovativo servizio “real time coaching”: una scatola nera che i clienti installano sul parabrezza del veicolo e che monitora lo stile di guida del conducente, dialogando con lui attraverso segnalazioni luminose con lo scopo di prevenire situazioni di pericolo. Il servizio, già sul mercato, si affianca a quelli più tradizionali - come la scatola nera collegata nel vano motore - e ha permesso di sperimentare una piattaforma per l’assicurazione connessa che sfrutta l’Internet delle cose e algoritmi per l’analisi dei big data raccolti durante la guida, in ogni condizione di traffico. Da questa sperimentazione è nata una società, Generali Jeniot, che avrà lo scopo di accelerare lo sviluppo di una nuova generazione di servizi per la mobilità connessa, potendo ora contare su un partner strategico come il gruppo Fiat Chrysler Automobiles.
La collaborazione ufficializzata ieri avrà effetti a più livelli. In primo luogo porterà allo sviluppo di una nuova offerta di polizze assicurative Generter basate sul reale utilizzo del veicolo, riservate ai modelli connessi della gamma FCA, acquistati tramite FCA Bank. Generali e FCA studieranno e proporranno coperture assicurative “su misura”, progettate partendo dalle abitudini di utilizzo dell’auto grazie alla possibilità di monitorarle in tempo reale -, con l’aggiunta di servizi digitali di mobilità. Il cliente Generali-FCA potrà decidere, per esempio, in vista di un lungo viaggio di comprare con facilità coperture aggiuntive “a tempo”.
L’accordo prevede anche lo sviluppo di sinergie commerciali. Le agenzie di Generali Italia potranno per esempio proporre offerte di noleggio a lungo termine di veicoli FCA tramite Leasys, la società di mobilità e noleggio a lungo termine di FCA Bank. Previsti anche pacchetti FCA di manutenzione e di estensione di garanzia riservati ai clienti di Generali, oltre a convenzioni con le carrozzerie che aderiscono ai network delle due società.
«Questa partnership - spiega Pietro Gorlier, chief operating officer FCA per la regione Emea e global head of Mopar - punta a sviluppare nuove soluzioni garantendo al cliente la migliore esperienza di utilizzo e possesso dei modelli FCA, grazie ai più avanzati sistemi tecnologici in termini di connettività. Frutto - aggiunge Gorlier - di una sinergia interamente made in Italy per la mobilità del futuro».