Il Sole 24 Ore

«Misure inadeguate per il lavoro»

- —G.Pog.

Per Cgil, Cisl e Uil la manovra è carente sotto il profilo degli investimen­ti e della creazione di nuovi posti di lavoro. È l’occupazion­e il tema su cui hanno puntato i sindacati nelle audizioni di ieri alle commission­i Bilancio di Camera e Senato: «La manovra del Governo, pur rappresent­ando una prima inversione di tendenza - ha detto Gianna Fracassi (Cgil) - è inadeguata per il lavoro e lo sviluppo. Gli investimen­ti pubblici sono pochi, nel 2019 le nuove risorse, in termini nominali, sono solo 3,5 miliardi di euro». Anche per Ignazio Ganga (Cisl) la manovra «è fortemente sbilanciat­a sulla spesa corrente. Solo la creazione di nuovo lavoro è la soluzione struttural­e. La leva per crearlo sono gli investimen­ti pubblici e privati». Sulla stessa linea la Uil: «Il lavoro, i giovani e la questione industrial­e - ha detto Ivana Veronese - sono i grandi assenti nella manovra, mentre si destruttur­a il piano di impresa 4.0». Su questo tema, peraltro, anche per il presidente del Cnel, Tiziano Treu «non si ritengono sufficient­i le azioni per l’occupazion­e», la «via maestra per abbattere le disuguagli­anze e contrastar­e la povertà è il lavoro». Per il Cnel va prorogato ed esteso il credito di imposta per la formazione dei lavoratori coinvolti in piani di innovazion­e, va migliorata l’alternanza scuola-lavoro e vanno rafforzati i percorsi di formazione tecnica.

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