Il Sole 24 Ore

Con il progetto KTN Kiton cattura i Millennial

- —Giulia Crivelli

Passaggio generazion­ale: è forse il tema più delicato, e allo stesso tempo più importante, che un’azienda famigliare si trovi ad affrontare. Non una, ma più volte, visto che ormai, specie nell’alto di gamma, le eccellenze italiane hanno alle spalle decenni di storia ed evoluzione. Non esiste un “formulario” dal quale scegliere, né garanzie di successo. Esistono però passioni e affetti dei fondatori e delle generazion­i che hanno seguito le orme di genitori e parenti. Ed esistono la volontà e il desiderio dei più giovani di inserirsi in una realtà che conoscono e, nella maggior parte dei casi, hanno imparato ad amare. Nulla esclude, naturalmen­te, la libertà di prendere strade diverse, di trovare un posto nel mondo fuori dall’azienda di famiglia.

Se la volontà di preservare valori, know how e tradizioni riesce a convivere con il legittimo desiderio di innovazion­e dei membri più giovani della famiglia, l’esercizio alchemico è fatto. Come nel caso del progetto KTN, portato avanti dai figli di Antonio De Matteis, amministra­tore delegato di Kiton, l’azienda napoletana di abbigliame­nto fondata dallo zio Ciro Paone. «Non c’è soddisfazi­one più grande, per un padre, del vedere i propri figli convinti delle rispettive scelte di vita – spiega De Matteis –. Ma qui la soddisfazi­one è ancora più grande, per me, mio zio e l’intera famiglia: non solo Mariano e Walter hanno lavorato con umiltà, rispettosi di chi aveva esperienza. Hanno dato un contributo che poteva venire solo da Millennial innamorati di Napoli e del mondo. Fedeli alle tradizioni, ma allo stesso tempo curiosi di sapere tutto quello che succede intorno a loro, a dieci o mille o diecimila chilometri di distanza».

KTN è una collezione di abbigliame­nto e accessori presentata alle boutique e ai clienti wholesale nel 2017 e ora arrivata al test più atteso, quello dei negozi. «Dal mondo dei filati e dei tessuti continuere­mo ad avere sorprese. I miei figli, che da tempo scalpitava­no per dare forma alle loro idee, lo hanno capito: per KTN hanno usato l’innovazion­e applicando­la anche allo stile, per un guardaroba che ha poco a che fare con la moda e molto con le esigenze di chi lavora e viaggia, ma vuole sempre qualità ed esclusivit­à», sottolinea De Matteis. Il debutto di KTN è stato all’inizio di ottobre nel flagshipst­ore Kiton di New York; dopo eventi nelle boutique di Pechino e Monaco, giovedì prossimo sarà la volta di Milano. «Abbiamo notato che la collezione piace ai clienti storici e ne attira di nuovi, proprio come era successo con la linea donna, seguita da mia cugina Maria Giovanna Paone – conclude l’ad di Kiton –. Non abbiamo fretta né soci o fondi che ci impongano tabelle di marcia. Cresciamo in autonomia e la terza generazion­e non è rappresent­ata solo dai miei figli, ma anche da quelli di Maria Giovanna, i nipoti del fondatore. Il sell in della donna è salito del 25% per la prossima stagione e nel 2018 il fatturato Kiton crescerà a una cifra rispetto ai 126 milioni del 2017. In questi giorni abbiamo aperto una boutique a Las Vegas e altre ne verranno, non solo negli Stati Uniti».

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Innovazion­e. Total look KTN in un’immagine di Francesco Carrozzini

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