Libia, la Francia chiede elezioni in primavera
«Sicurezza, economia e processo politico»: sono questi i punti fondamentali che il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian (nella foto), intende sostenere durante la conferenza sulla Libia organizzata dall’Italia a Palermo. Non solo: il suggerimento è di fissare una scadenza elettorale, dopo che la data del 10 dicembre scelta dai libici e che la Francia ha sostenuto fino all’ultimo sembra tramontata. Come auspicato dallo stesso rappresentante dell'Onu, Ghassan Salamé, la speranza è che i diversi attori libici possano accordarsi, magari già a Palermo, su una nuova data, in primavera. Obiettivo condiviso da Parigi. La Francia smentisce anche le voci secondo cui Khalifa Haftar , generale della Cirenaica, sia una sorta di sua pedina in Libia. «Parliamo con tutti gli attori», hanno dichiarato gli sherpa francese.