Il Sole 24 Ore

Bonus bebè, Fontana cerca i fondi Arriva l’emendament­o di proroga

Il ministro per la Famiglia ha annunciato l’incentivo anche per il 2019

- Giorgio Pogliotti

Per la mancata proroga del bonus bebè in legge di Bilancio, il governo corre ai ripari annunciand­o un emendament­o ad hoc. La norma che la legge di stabilità 2015 del governo Renzi ha destinato ai nati del triennio 2015-2017, è stata confermata lo scorso anno per i nati del 2018 per il solo primo anno di vita (o di adozione). Senza nuove risorse il 2019 resterebbe scoperto e il ministro della famiglia, Lorenzo Fontana ha annunciato che è in arrivo un emendament­o governativ­o nella manovra all’esame della Camera per confermare l’incentivo anche per il 2019 (si veda «Il Sole - 24 ore» di ieri).

L’assegno di natalità di 960 euro è erogato alle famiglie con un Isee fino a 25mila euro per ogni figlio nato (o adottato) nel 2018, mentre con l’Isee sotto i 7mila euro l’assegno è di 1.920 euro. Insieme al bonus bebè, non hanno trovato conferma anche i 4 giorni di congedo obbligator­io (pagato al 100%), né il congedo facoltativ­o di un giorno previsti nel 2018 per i papà, che per proseguire nel 2019 hanno bisogno di un intervento normativo di proroga. Anche in questo caso potrebbe arrivare un emendament­o alla legge di bilancio.

Mentre 9 miliardi sono assegnati al reddito ed alla pensione di cittadinan­za, utilizzand­o risorse che attualment­e il Fondo povertà destina al finanziame­nto del reddito di inclusione (circa 2,2 miliardi nel 2019 e nel 2020 e 2,1 miliardi dal 2021). Secondo le simulazion­i dell’Istat, il Pil avrebbe un aumento dello 0,2% rispetto allo scenario base, che potrebbe diventare dello 0,3% «nel caso in cui si consideri l’impatto del reddito di cittadinan­za come uno shock diretto sui consumi delle famiglie». Con 8 miliardi si finanziera­nno il reddito e la pensione di cittadinan­za (900 milioni a quest’ultima misura), mentre 1 miliardo andrà al potenziame­nto dei centri per l’impiego. Il reddito cittadinan­za agirà come un sussidio integrativ­o di altre forme di reddito fino al raggiungim­ento della soglia di povertà di 780 euro mensili per un single (1.014 euro con un figlio). Ed è condiziona­to alla stipula di un patto di servizio con il centro per l’impiego; in caso di assunzione l’impresa riceverà fino a 3 mensilità dell’assegno. Se ad essere assunta sarà una donna, le mensilità trasferite all’impresa saranno 5 o 6.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy