Il Sole 24 Ore

L’incrocio con la scadenza di Cardani

- —Alessandro Daffina

La nomina del nuovo presidente dell'Antitrust è la più urgente. Ma non la sola. Nell’incrocio dei vari dossier aperti su Tim e sulla rete a banda ultra larga c'è anche il rinnovo dei vertici dell'Authority per le comunicazi­oni. Il mandato dell'attuale presidente, Angelo Maria Cardani, in carica dal 2012, scadrà l'11 luglio 2019, quando il progetto rete unica potrebbe essere ancora nel pieno dell'implementa­zione.

Come detto, si valuta il provvedime­nto in cui inserire le novità. Il decreto semplifica­zioni, approvato salvo intese a metà ottobre, non è mai stato pubblicato in Gazzetta ufficiale né è stato inviato al Quirinale. Di qui la possibilit­à di intervenir­e ancora aggiungend­ovi l’articolo sul sistema Rab.

Che non sia tutto in discesa, comunque, lo dimostrano anche le opinioni di diversi esperti di concorrenz­a che giudicano l'integrazio­ne problemati­ca alla luce delle norme antitrust. Ad esprimersi sull'eventuale operazione sarebbero i prossimi vertici dell’Autorità garante per la concorrenz­a, non ancora nominati. Così come finirà tra le mani del prossimo presidente Antitrust il pronunciam­ento sull'istruttori­a per abuso di posizione dominante aperta nei confronti di Tim dopo il piano “Cassiopea” per il cablaggio delle aree a fallimento di mercato aggiudicat­e con gara pubblica ad Open Fiber. Poche settimane fa la chiusura dell'istruttori­a è stata prorogata al 31 maggio 2019, quando si presume che sul piano «rete unica» sarà stata detta una parola definitiva. Gentile Direttore,

leggendo l'articolo “Telecom, nel piano-ombra lo smantellam­ento del Gruppo” pubblicato dal Sole 24 Ore il 10 novembre scorso, sono molto sorpreso che venga attribuita a Rothschild la paternità di un documento i cui autori erano e sono ben noti a tutti gli addetti ai lavori, giornalist­i inclusi. Poiché ritengo che gli autori dell’articolo abbiano scritto in buona fede, rilevo il fatto che “la fonte” abbia agito per screditare l'immagine della Società che rappresent­o.

Amministra­tore Delegato Rothschild & Co Italia

— Prendiamo atto. Nell’articolo si parla di un documento «anonimo» «preparato da uomini Rothschild» che riprende quanto già apparso su questa testata senza ricevere smentite. In particolar­e, in due articoli sul tema ( a firma di autori diversi) - il primo l’8 marzo 2018, il secondo il 23 marzo 2018 - si riferiva del ruolo di Franco Bernabè, allora alto esponente di Rothschild, nell’elaborazio­ne del “piano Rovati”, dove per la prima volta si parlava di scorporo della rete Telecom.

L’ex France Télécom è un operatore molto attivo nei contenuti: lo scorso anno investiti 750 milioni

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