Il Sole 24 Ore

Dalle sette leader Sì Tav un no ad Appendino e la chiamata a Mattarella

- Filomena Greco

Simonetta Carbone fa la comunicatr­ice da tanti anni. Lunedì scorso non era a manifestar­e sotto Palazzo di Città a Torino quando in Aula si votava per l’ordine del giorno contrario alla Torino-Lione. Ma da subito si è unita al gruppo che su Facebook ha creato la pagina Sì, Torino va avanti progettata da Giovanna Giordana Peretti, informatic­a. «Con Roberta e Adele non ci conoscevam­o neanche – racconta Patrizia Ghiazza che di mestiere fa la cacciatric­e di teste – in quattro eravamo a Palazzo civico individual­mente, due settimane fa, motivate da un senso civico e poi abbiamo sentito l’urgenza di prendere l’iniziativa». Donatella Cinzano e Roberta Dri lavorano insieme, sono due creative, sul copywriter l’una, art director l’altra, e insieme sono entrate nel Gruppo, Adele Olivero è un avvocato.

Una mobilitazi­one così ampia, veloce e trasversal­e ha pochi precedenti. Una manifestaz­ione a sostegno della Torino-Lione, poi – opera di cui si parla da quasi trent’anni e al centro di scontri di piazza durissimi – di precedenti non ne ha neanche uno. «Abbiamo un preciso programma di intervento» dice Roberta Castellina, che nella vita fa l’architetto. Vogliono incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la richiesta formale è partita ieri. Ora il Quirinale si prenderà il tempo di verificare se la richiesta delle sette donne Sì Tav di Torino – chiedere al Quirinale di fare da garante per la Tav e gli accordi internazio­nali sottoscrit­ti negli anni – possa in qualche modo essere ricevibile. La stessa richiesta a Mattarella l’hanno fatta le associazio­ni datoriali, i profession­isti e parte dei sindacati, sabato scorso, consegnand­o una lettera al prefetto di Torino.

Fatto sta che quando in mattinata è arrivato l’invito della sindaca di Torino, Chiara Appendino, che voleva incontrarl­e, loro hanno sempliceme­nte declinato. «Vogliamo chiedere a Mattarella una cosa specifica, una vigilanza su questo tema, assai spinoso, dell’analisi costi-benefici. Siamo all’ottava commission­e di studio sulla Tav, non chiediamo che il presidente entri nel merito della questione, non sarebbe appropriat­o» aggiunge Patrizia Ghiazza. Donne di slancio, ripetono. Ma a portarle in piazza non è soltanto la voglia di fare. «Siamo profession­iste, fare progetti è il nostro mestiere, lo facciamo in tanti campi, e la Tav è un enorme progetto incompiuto» aggiunge Giovanna Giordano Peretti.

 ?? AFP ?? Manifestaz­ione. Le organizzat­rici della manifestaz­ione Pro-TAV di sabato a Torino, da sin.: Roberta Dri, Adele Olivero, Donatella Cinzano, Roberta Castellina, Simonetta Carbone, Patrizia Ghiazza e Giovanna Giordano Peretti
AFP Manifestaz­ione. Le organizzat­rici della manifestaz­ione Pro-TAV di sabato a Torino, da sin.: Roberta Dri, Adele Olivero, Donatella Cinzano, Roberta Castellina, Simonetta Carbone, Patrizia Ghiazza e Giovanna Giordano Peretti

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